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La  Federazione italiana Pallavolo, venne fondata ufficialmente nel 1946 ed oggi conta oltre trecento mila tesserati, di cui più del sessanta per cento donne, e circa tre milioni di praticanti.

La storia delle medaglie della Nazionale italiana maschile iniziò con il bronzo agli Europei del 1948, ma solo con gli anni Settanta, dopo l’oro alle Universiadi di Torino nel 1970,  che gli azzurri cominciarono  ad affermarsi ad alto livello internazionale.

Nel 1978 l’Italia ospitò i Campionati del Mondo ed il sestetto azzurro, guidato da Carmelo Pittera, dopo aver battuto in semifinale Cuba 3-1 perse in finale per 3-0 con l’Urss e conquista la sua prima medaglia d’argento.

Il regista Giulio Berruti dedicò a questa squadra un documentario intitolato Il gabbiano d’argento, appellativo con il quale è ricordata la prima grande nazionale italiana del volley.

Nel 1989, con l’arrivo di Julio Velasco alla guida della nazionale azzurra, l’Italia cominciò a conquistare una lunga serie di vittorie, a Stoccolma vinse il primo titolo Europeo ed in Giappone arrivò seconda in World Cup.

L’anno successivo ci fu il primo titolo italiano ai Campionati del Mondo, in Brasile, dopo aver battuto per 3-2 i padroni di casa in semifinale e un’emozionante finale contro Cuba (3-1) inoltre l’Italia si aggiudicò anche la prima edizione di World League.

Nel 1994 il sestetto italiano bissò il successo Mondiale, battendo 3-2 l’Olanda in finale ad Atene, trionfò per la quarta volta nella World League e completò il suo palmares dominando nella World Superfour giapponese.

Infine nel 1998 gli Azzurri vinsero per la terza volta consecutiva il Campionato del Mondo in Giappone battendo in finale per  3-0 la Jugoslavia, con una tripletta che gli valse il titolo di squadra del secolo.

Nel 2000, ai Giochi Olimpici di Sidney, l’Italia conquistò la medaglia di bronzo.

Il 2010 fu l’anno dei Campionati del Mondo, tornati in Italia a 32 anni di distanza dall’edizione del gabbiano d’argento.

La nazionale di Andrea Anastasi, dopo aver fatto registrare il tutto esaurito nei palazzetti di Milano e Catania, arrivò a Roma per disputare la fase finale, finendo al quarto posto dopo le sconfitte con Brasile in semifinale e Serbia nella finale per 3 -4  posto.

Nel 2012 gli Azzurri terminarono una deludente World League all’undicesimo posto ma poi si riscattarono con la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra, quinta medaglia olimpica nella storia della pallavolo maschile italiana.

L’anno dopo la squadra continuò sulla scia degli ottimi risultati ottenuti sotto la guida del CT Berruto con due bronzi, in World League, dove tornò sul podio dopo nove anni, e in World Grand Champions Cup, e un argento, ai Campionati Europei in Danimarca.

Nel 2015 dopo essersi qualificata alla Final Six di Rio de Janeiro, l’Italia finì la World League al quinto posto, e fu l’ultima competizione per il CT Berruto che pochi giorni dopo lascia il posto a Blengini.

Il nuovo corso azzurro iniziò bene, con una medaglia d’argento conquistata nella World Cup in Giappone che qualificò l’Italia alle Olimpiadi di Rio 2016.

L’ottima condizione fisica della squadra si notò anche nei successivi Campionati Europei organizzati da Italia e Bulgaria dove gli Azzurri chiusero al terzo posto dopo una semifinale persa con la Slovenia.

Ai Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo, nel 2021, gli azzurri furono eliminati ai quarti di finale dall’Argentina.

Subito dopo le Olimpiadi, Ferdinando De Giorgi subentrò a Blengini per il campionato europeo 2021, dove la squadra, pur affrontando un grande ricambio generazionale, vinse la competizione continentale per la settima volta battendo in finale la Slovenia.

L’anno successivo, dopo la medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo e il quarto posto alla Volleyball Nations League, l’Italia conquistò il quarto campionato mondiale della sua storia, sconfiggendo nella finale del torneo la Polonia campione in carica.