50788158577 5f7fe1c91b b

Sport simbolo dell’inverno, lo sci ha una storia molto antica e si pensa sia stato inventato addirittura prima della ruota.

In zone come Siberia, Lapponia e Scandinavia sono stati rinvenuto fossili che fanno pensare all’esistenza di attrezzature simili agli sci già intorno al 2.500 a.C., molto larghi e pesanti, utilizzati come strumento per camminare sulla neve ed erano dotati di funi sulle punte, che fungevano da guida.

Solo più avanti, in zone estremamente settentrionali come la Groenlandia, Islanda e Svezia iniziò a diffondersi lo sci nordico, con una larghezza inferiore e da una lunghezza maggiore, dove si iniziò ad adoperare un bastone al posto delle funicelle.

Una vera e propria rivoluzione avvenne nella seconda metà dell’Ottocento, in una regione norvegese di Telemark, dove Sondre Norheim, pioniere dello sci moderno, iniziò a costruire degli sci adatti alla discesa, ideando la tecnica di curva con le ginocchia piegate mediante l’utilizzo di un bastone e con degli attacchi che lasciassero il tallone libero.

Gli sci iniziarono ad essere costruiti con le lamine metalliche dopo l’esperienza capitata casualmente al pilota di idrovolante Howard Head, fondatore dell’omonima azienda produttrice di sci, che un giorno, dopo aver dimenticato i suoi  sci, utilizzò i pattini del suo aereo per camminare sulla neve.

Nel secondo dopoguerra, l’uso degli sci divenne un’attività sportiva di massa, con una crescita e uno sviluppo delle tecniche e dei materiali sempre costante.

La nascita dello sci come sport è legata sempre a Sondre Norheim, che con l’invenzione della tecnica Telemark aprì una nuova era.

Anche se la fondazione della Federazione Internazionale Sci risale al 1924, le prime manifestazioni sportive di rilievo legate a questa disciplina furono le Olimpiadi invernali del 1936 a Garmisch-Partenkirchen e quelle del 1956 a Cortina.

Nacque nel 1967, invece, la Coppa del Mondo di sci, che si svolge tutti gli anni e comprende tutte le discipline legate alla montagna e alla neve, come snowboard, sci alpinismo, sci nordico, slittino, e via dicendo.

Le Olimpiadi invernali, invece, hanno luogo ogni quattro anni e si alternano con i Campionati del Mondo.

Nonostante oggi si stia assistendo a una crescita di appassionati di discipline come sci di fondo e sci alpinismo, è lo sci alpino  ad aver dato il via alla crescita di questo sport, soprattutto a partire dalla fine degli anni Settanta, grazie a importanti cambiamenti, come il passaggio dai paletti fissi a quelli snodati nei percorsi di slalom.

Un grande merito per la crescita della popolarità dello sci va riconosciuto a campioni iconici come Phil Mahre,  Pirmin Zurbriggen,  Alberto Tomba, Petra Kronberger,  Erika Hess e  Deborah Compagnoni.

Una leggenda racconta che il primo sciatore italiano fu un prelato, Francesco Negri, che scoprì gli sci nel corso di un suo viaggio in Lapponia nella seconda metà del XVII secolo.

Nel 1890 il mondo dello sci iniziò ad attirare gli amici di un ingegnere svizzero giunto a Torino per motivi di lavoro, Adolf Kind, che gli mostrò loro le tecniche rudimentali e in questo modo diede inizio al movimento sciistico italiano.

Pochi anni dopo, nel 1901, la compagnia fondò il primo club sciistico italiano, lo Ski Club Torino, sostituito più tardi dalla Federazione Italiana Sport Invernali.

Nel 1902 alcuni sciatori furono inseriti nei reggimenti alpini si decisione del Ministro della guerra, il generale Ottolenghi, e questo fatto contribuì non poco alla diffusione dello sci nordico.

In linea con la tendenza mondiale, anche in Italia il vero boom dello sci si è avuto nel secondo dopoguerra, e da allora l’arco alpino vede la presenza di numerose stazioni sciistiche che ospitano ogni anno milioni di visitatori.