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Il 26, 27 e 28 novembre a Piacenza presso i grandi spazi di Piacenza Expo Fiere torna il Mercato dei Vini, con 850 cantine  da tutte le regioni italiane per un viaggio dedicato al mercato e alla conoscenza, ai consumatori e alla presenza dei titolai delle cantine.

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) nasce nel 2008 e attualmente sono 1400 gli associati, da tutte le regioni d’Italia, per circa 13.000 ettari.  che si propone di promuovere  la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del Vignaiolo Indipendente italiano,  che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento ed alla commercializzazione del prodotto finale.

Piacenza e il suo territorio si stanno preparando per accogliere i grandi produttori di vini e mette a disposizione tre padiglioni dell’ente fiera per i vignaiuoli, inoltre sarà allestita una tensostruttura dedicata alla gastronomia per non invadere con i sapori del gusto particolarmente dedicati alle tipicità artigianali di diversi distretti enogastronomici e in primis quelli dei colli piacentini. dalla coppa dop al prosciutto cotto San Giovanni Capitelli giudicato il migliore d’Italia, dalla famosa spalla alla Giuseppe Verdi al formaggio stagionato grana duro Bianco d’Italia, dal Cacio e panino del Po al prelibato Batarò da streetfood.

Proprio anche per questo l’edizione FIVI 2022 si protrae a lunedì per accogliere gli operatori professionisti del settore che in zona del Lungo Po non mancano da Mantova a Alessandria, da Novara a Parma , da Piacenza a Verona.

Il manifesto tradizionale della mostra mercato porta la firma d’eccezione di Guido Scarabottolo e diverse sono  le Masterclass di degustazione organizzate con il Trebbiano d’Abruzzo, a cinquant’anni dalla nascita della Denominazione, il Sauvignon di montagna di Peter Dipoli, vignaiolo in Südtirol e il Barbaresco “Basarin” della famiglia Adriano, che parte dalla mezzadria e arriva alla valorizzazione di uno dei cru più interessanti di quel territorio.

In onore del vignaiolo dell’anno Costantino Charrère ci sarà la degustazione dei vini di Les Crêtes in compagnia di Gabriele Gorelli, primo MW italiano.