08 audi 2009

Una delle case automobilistiche più note del Novecento…

La storia dell’Audi cominciò con August Horch, un ingegnere tedesco che nel 1899 fondò un’azienda automobilistica che porta il suo nome, ma in pochi anni venne isolato dal consiglio di amministrazione per via delle elevate spese da lui sostenute nel campo ricerca e sviluppo.

Nel 1909 Horch si mise in proprio,  inizialmente pensò di utilizzare nuovamente il proprio cognome ma dopo aver perso una causa civile, dato che il marchio Horch era  registrato, decise di utilizzare il termini Audi, traduzione latina di “ascolta”, cioè “horch” in tedesco.

La prima Audi della storia,  la Typ A, debuttò nel 1910, con un motore 2.6 a benzina da 22 CV e ha molti elementi in comune con la Horch 10PS.

Durante la Prima Guerra Mondiale la produzione dell’Audi venne riservata ai vertici militari dell’Impero Germanico.

La fine del conflitto coincise con uno dei periodi peggiori di Audi, infatti  i nuovi modelli non conquistarono il pubblico e il marchio tedesco fu  costretto a dichiarare bancarotta nel 1927.

L’Audi fu  acquistata dalla DKW nel 1928 ma anche quest’ultima andò in crisi in seguito al crollo di Wall Street nel 1929.

Nel 1932 nacque l’Auto Union, un gruppo automobilistico che comprendeva,  oltre a DKW e Audi, la Horch e la Wanderer.

L’Audi, il brand più prestigioso del nuovo colosso, aveva un solo modello in listino, la Typ UW Front a trazione anteriore, considerata troppo innovativa per l’epoca, snobbata dai potenziali clienti e nel 1938 rimpiazzata dalla più tradizionale 920 fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Il marchio  tornò sulle scene solo nel 1965 grazie al Gruppo Volkswagen, che l’anno prima aveva rilevano l’Auto Union dalla Daimler-Benz, proprietaria del colosso tedesco dal 1958.

Al Salone di Parigi fu svelata la 72, la prima vettura del nuovo corso, che era una DKW F 102 dotata di un motore 1.7 a quattro tempi da 72 CV.

La vera svolta fu però nel 1968 con il lancio dell’ammiraglia 100 e nel 1972 con la berlina 80, che l’anno seguente si aggiudicò il prestigioso premio di Auto dell’Anno, mentre la piccola 50 del 1974 anticipò invece le forme e i contenuti della Volkswagen Polo.

La Casa di Ingolstadt nel 1980 lanciò la Quattro,  una coupé a trazione integrale che tra il 1982 e il 1984 conquistò quattro Mondiali rally.

La scelta di proporre quattro ruote motrici su vetture diverse dalle fuoristrada fu vincente per l’Audi, che ancora oggi battezza con la sigla quattro tutti i veicoli 4WD.

Nel 1983 la terza generazione dell’Audi 100 divenne  Auto dell’Anno mentre per tutta la seconda metà degli anni Ottanta la Casa tedesca poté competere ad alti livelli con BMW e Mercedes.

Intorno alla metà degli anni Novanta Audi decise di puntare sull’innovazione per sfidare la concorrenza e l’ammiraglia A8  fu  la prima auto di grande serie dotata di un telaio in alluminio.

Tra gli altri modelli ci furono la berlina A4 del 1994, la compatta A3 del 1996 e la sportiva TT del 1998.

Il XXI secolo vide Audi offrire una gamma sempre più completa di prodotti e una serie di tecnologie all’avanguardia come i motori a iniezione diretta di benzina, il cambio automatico S tronic a doppia frizione e i fari a LED, oltre ai successi sportivi alla 24 Ore di Le Mans, con 13 vittorie tra il 2000 e il 2014 ottenute con vetture benzina, turbodiesel e ibride.

Nel 2015 Audi  fu  coinvolta insieme a tutti gli altri brand del Gruppo Volkswagen nello scandalo del dieselgate, dove oltre 2 milioni di vetture a gasolio del marchio erano dotate di un software che alterava le emissioni degli ossidi di azoto per superare i test di omologazione.

Da allora il brand di Ingolstadt si concentra sull’elettrificazione con cinque modelli, l’ammiraglia/coupé e-tron GT, le grandi SUV e-tron e e-tron Sportback e le crossover compatte Q4 e-tron e Q4 e-tron Sportback.