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Uno degli sport meno noti, ma più interessanti, del Novecento….

La pallamano ha un’origine molto recente rispetto agli altri sport con la palla, fu nel 1915, infatti, che in Germania l’insegnante di educazione fisica Max Heiser inventò il Torball,  in un primo tempo è praticato soltanto da squadre femminili.

Questo gioco riprendeva alcuni degli aspetti peculiari di tutti i giochi con la palla inventati nel corso della storia, che sono attribuiti a Huang-Ti, imperatore della Cina, noto per la velocità, la destrezza, la prontezza di riflessi, l’intelligenza e infine la fantasia.

In particolare, il Torball si avvicina ad un gioco molto in auge in Cecoslovacchia sul finire del XIX secolo, chiamato Ceskai Hazena, abbastanza simile alla pallamano a sette giocatori, attualmente è la più diffusa.

Il Torball in poco tempo cominciò ad essere praticato anche dagli uomini, su campi più grandi e con squadre di undici giocatori, e in Danimarca, per merito di Holger Nielsen, maestro di sport svedese, si diffuse un gioco chiamato Handbol, con regolamenti simili.

Dalla Danimarca il gioco passò nei Paesi nordici, e in particolare tra Svezia e Norvegia, dove si preferiva praticarlo nelle palestre, al coperto.

La formulazione del regolamento della pallamano si deve al tedesco Karl Diem, noto giornalista e storico delle discipline sportive, famoso anche per aver dato l’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Berlino, che perfezionò ed unificò all’inizio degli anni venti le norme di questi giochi con la palla e battezzò il neonato sport con il nome di Handball, cioè pallamano.

In campo agonistico il battesimo ufficiale del nuovo sport fu nel 1926, in Inghilterra, in occasione dei primi giochi internazionali dei lavoratori sportivi e la rappresentativa tedesca, come era nelle previsioni, vinse.

Due anni dopo, sebbene come torneo dimostrativo, la pallamano fu ammessa alle Olimpiadi di Amsterdam e nel 1931 si disputò a Vienna la prima edizione delle olimpiadi di pallamano per lavoratori, che mettevano in luce il carattere di questo sport, inteso soprattutto come attività ricreativa oltre che come disciplina fisica.

Finalmente, nel 1936, la pallamano fu inclusa tra le specialità ufficiali dei giochi Olimpici, che quell’anno si disputarono a Berlino, dove la Germania dimostrò la propria supremazia e vinse la medaglia d’oro.

Se la ripresa ufficiale delle competizioni internazionali si verificò nel 1947, quando si disputarono  i giochi mondiali universitari, il ritorno ufficiale della pallamano alle Olimpiadi avvenne nel 1972 a Monaco di Baviera, dove la medaglia d’oro fu conquistata dalla squadra Iugoslava.

Alle successive Olimpiadi, a Montreal fu inserito il torneo femminile, facendo cosi giustizia nei confronti di chi aveva praticato per primo questo sport.

In Italia si cominciò a disputare qualche partita di pallamano a undici giocatori, su campi da calcio nel 1938 e nel 1940, a Pavia, fu fondata la prima società sportiva, il Gruppo Italiano della Pallamano.

Oggi la Federazione Italiana organizza campionati maschili e femminili per le varie categorie di giocatori, dove le società aderenti alla Federazione Italiana nel 1975 sono 250, i tesserati oltre i 5.000, inoltre è stato ottenuto dal Ministero della P.I. l’inserimento della pallamano nei programmi scolastici e nelle specialità previste dai giochi della gioventù.