03 Credit Luca Zanon

La mostra, I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone,  curata da Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, è visitabile fino al 7 maggio 2023 presso la Basilica Palladiana di Vicenza.

200 reperti provenienti dal Museo Egizio raccontano la comunità di Deir el-Medina, l’antico villaggio che ospitava gli artefici delle monumentali tombe dei faraoni nella Valle dei Re e delle Regine.

Il percorso conduce i visitatori alla scoperta dell’antico Egitto e del suo immaginario in un viaggio dagli strumenti d’uso quotidiano, allo sfarzo e alla sacralità dei faraoni, la cui tombe hanno conservato gli oggetti, la memoria e lo splendore di una civiltà millenaria.

La posizione esatta delle sepolture reali era nota solo ai sacerdoti, per custodire e proteggere le spoglie e le grandi ricchezze dei sovrani durante il loro viaggio nell’aldilà, mentre gli operai e le loro famiglie vivevano isolati dal resto della società in un piccolo villaggio, noto come Deir el-Medina, annidato tra le colline rocciose a poca distanza dalla necropoli reale, sulla sponda opposta del Nilo rispetto a Tebe

Nell’ambito del progetto triennale Mostre in Basilica, l’esposizione fa seguito alla mostra La Fabbrica del Rinascimento. Processi creativi, mercato e produzione a Vicenza, che approfondiva come le invenzioni artistiche prodotte a Vicenza durante il Rinascimento abbiano influenzato la storia dell’arte occidentale.

In entrambi i casi, la felice combinazione di sensibilità artistica e abilità tecnica ha dato vita a un periodo di grande sperimentazione e una nuova visione del mondo, oltre ad evidenziare, al di là delle inevitabili differenze, la continuità rappresentata dal desiderio dell’essere umano di cogliere e definire il mondo circostante attraverso l’arte, l’architettura e la maestria dell’artigianato.

La mostra accompagna i visitatori in un viaggio ideale al centro della Vicenza di oggi fino alla Tebe monumentale di 3300 anni fa, per poi attraversare il Nilo e raggiungere il villaggio di Deir el-Medina, alla scoperta della città dei morti e dell’aldilà, creato dal lavoro paziente ed esperto degli uomini al servizio del faraone.

Il percorso si snoda all’interno della Basilica Palladiana grazie anche a ina serie di installazioni multimediali che  accompagnano l’esperienza dei visitatori, dove gli oggetti fisicamente presenti sono virtualmente ricongiunti alla propria storia e al contesto originario, ormai perduto.