Pinzolo

Che lo Dolomiti siano splendide, le regine delle montagne e le cime più belle della Terra è risaputo, ma non tutti sono a conoscenza che tra queste spettacolari formazioni rocciose sorge un piccolo gioiello: Pinzolo.

Con una popolazione di poco più di 3.000 anime, il borgo sorge in una zona dove Svizzera, Austria e Italia si incontrano. In sostanza, qua è possibile inebriarsi di uno dei più magnifici scenari montani che si possano trovare nel nostro Paese.

Cosa vedere nel centro storico di Pinzolo

Pinzolo fa parte della provincia di Trento ed è situato nell’alta Val Rendena, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta. Tra le sue attrazioni più belle, senza ombra di dubbio merita una menzione il centro storico che è puntellato da caratteristiche abitazioni dalle tonalità pastello e contornate da tetti spioventi, balconate in legno e affreschi.

Passeggiando tra le tipiche vie del borgo, vi ritroverete al cospetto di alcuni edifici da non perdere come la peculiare Chiesa di San Vigilio che sfoggia una bellissima facciata medievale ricoperta da affreschi di epoche diverse. Uno dei più importanti è la “Danza macabra” di Simone Baschenis che raffigura nobili e plebei che sono praticamente uguali di fronte alla morte.

Incastonato in una fascia alta più di 2 metri e larga più di 22, è accompagnato da didascalie che raccontano di un monologo recitato da un morto. Un edificio affascinante e costruito con le pietre di granito della Val Genova e adornata con il marmo di Ragoli ed il legno degli altari.

Molto interessante è anche il Monumento al Moleta che rende omaggio alla tradizione degli arrotini della Val Rendena. Poi ancora la Parrocchia di San Lorenzo che sfoggia una magnifica facciata decorata con affreschi e con un grande portale in granito.

Ancor più spettacolare è il sui grandioso interno ad unica navata in stile barocco che è persino impreziosito da bellissimi affreschi sulla volta. Ma non solo. Qui, infatti, sono presenti quattro altari marmorei che custodiscono importanti pale d’altare e statue di Santi; uno straordinario organo a 700 canne e due confessionali e banchi di noce massiccio.

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