Un weekend da non perdere all’Unipol Arena di Bologna con, da venerdì 10 a domenica 12 marzo 2023, il Bologna Mineral Show, la mostra del minerale e del fossile giunta alla 53^ edizione, ricca di novità.
Tra le molte caratteristiche di un minerale, quelle che attraggono maggiormente l’attenzione, sono forma e colore.
Mentre la prima oggi può comunque venir ricollegata alle caratteristiche del campione in oggetto, la seconda non sempre è distintiva di una specie, cosi vi ci si associa istintivamente un’alta valenza estetica oltre a uno scarso valore diagnostico.
Nella mostra Il colore dei cristalli ,molto di ciò verrà illustrato in un percorso didattico allestito con l’ausilio di splendidi campioni provenienti da musei e importanti collezioni private, con una particolare attenzione ai minerali di colore rosso, colore caldo, che nella simbologia assume spesso significati legati al cuore, alla vita, alla passione e all’energia.
Il Parco Nazionale delle Miniere di Mercurio del Monte Amiata e i musei di Abbadia San Salvatore e Santa Flora, su un rilievo montuoso caratterizzato dalla presenza di rocce vulcaniche e situato in Toscana, fra le province di Siena e Grosseto, a cavallo fra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Paglia, è notò fra gli appassionati di mineralogia per i suoi giacimenti di mercurio.
Il parco e i musei saranno presenti al 53° Bologna Mineral Show e guideranno alla conoscenza di questa incantevole parte della penisola.
Il 3 ottobre 2022 il premio Nobel 2022 per la fisiologia e la medicina è stato assegnato a Svante Pääbo, il padre delle ricerche sul Dna antico, per il suo contributo alla decifrazione dell’intero genoma di Neandertal e di altri ominidi.
Per celebrare questo avvenimento al 53° Bologna Mineral Show ci sarà la ricostruzione di Lucy, femmina di australopiteco vissuto 3,2 milioni di anni fa e scoperto in Etiopia, in un viaggio dall’evoluzione dei più antichi australopitechi sai più recenti uomini di Neanderthal vissuti da 400.000 a 30.000 anni fa.
Al Bologna Mineral Show verrà esposta la ricostruzione di una sepoltura di uomo di Neanderthal con tutto il suo corredo funebre e i visitatori potranno incontrare l’ultimo uomo di Neanderthal vivente che si aggirerà all’interno della manifestazione.
I giacimenti fossiliferi astigiani sono tra i più importanti d’Europa, purtroppo poco conosciuti al grande pubblico e l’occasione del Bologna Mineral Show sarà per l’Ente Parco Paleontologico Astigiano un’importante occasione per esporre i campioni fossili conservati presso il Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano.
Oltre alla presenza della ricostruzione della mandibola dello squalo gigante megalodonte ci sarà una rassegna di fossili dei sedimenti pliocenici caratteristici del territorio Astigiano risalenti dai 5 ai 2.6 milioni di anni fa circa, provenienti sia dalle sabbie che dalle argille e quindi da ambienti di profondità.
Insieme alle conchiglie saranno presenti anche i resti vegetali che rappresentano i campioni tipici degli ambienti costieri, nella fase di ritiro del mare alla fine del Pliocene.