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Si avvicina la primavera e le principali attrazioni turistiche del lago Maggiore si preparano ad accogliere i visitatori, infatti domenica 12 marzo riapriranno al pubblico i Giardini Botanici di Villa Taranto a Pallanza, che saranno aperti tutti i giorni, festivi inclusi, fino a novembre.

Chi arriva a Pallanza sul Lago Maggiore, in un pomeriggio di primavera, avrà il piacere di passeggiare per il giardino di Villa Taranto.

Il capitano Neil Mc Eacharn, ideatore di questi meravigliosi giardini disse: “Un bel giardino non ha bisogno di essere grande, ma deve essere la realizzazione del vostro sogno anche se è largo un paio di metri quadrati e si trova su un balcone”.

Infatti, tutte le piante presenti, spesso uniche in Europa e acclimatate dopo un lungo lavoro, sono state disposte in modo molto artistico in una cornice di bellezza, fra lago e monti.

La storia della villa parte nel 1931, quando il Capitano Scozzese decise di acquistare la proprietà dalla Marchesa di Sant’Elia per trasformarla in un giardino all’inglese, ubicato in un luogo d’Italia che gli ricordava la sua Scozia.

Quest’opera doveva conciliare esigenze estetiche e botaniche, in quanto le piante dovevano trovare condizioni di terreno e di clima il più possibile ideali.

Molte migliaia di piante, importate da ogni parte del mondo, oggi sono collezioni rarissime.

Tra le opere più significative ci sono la Valletta, realizzata dopo imponenti lavori di scavo; l’impianto d’irrigazione, la cui acqua è pompata direttamente dal lago in ogni angolo della proprietà; i Giardini terrazzati, con le cascatelle, piscina, vasche per ninfee e fior di loto; il Giardino d’inverno e il Giardino palustre, tra fontane ornamentali e giochi d’acqua.

Realizzato così il giardino, che chiamò Villa Taranto, in onore di un suo antenato, il Maresciallo McDonald, che fu nominato Duca di Taranto da Napoleone, il Capitano donò la proprietà allo Stato Italiano con il desiderio che la sua opera avesse una continuità nel futuro.

Oggi il patrimonio botanico dei Giardini di Villa Taranto comprende circa 1.000 piante non autoctone e circa 20.000 varietà e specie di forte valenza botanica, mentre la Villa è la sede della Prefettura della nuova Provincia del Verbano – Cusio – Ossola.

Dal 1952 i Giardini sono aperti al pubblico e l’afflusso dei visitatori supera le 150.000 unità per anno, attirati dall’interessante raccolta botanica, dalla perfetta organizzazione e dalla squisita ospitalità.

Al Capitano Mc Eacharn, morto il 18 aprile 1964, e le cui spoglie mortali riposano, con quelle della famiglia del suo Amministratore Antonio Cappelletto, in una Cappella costruita nei giardini, è subentrato, per la manutenzione del complesso, l’Ente Giardini Botanici Villa Taranto Cap. Neil Mc Eacharn, con lo scopo di conservare questo impareggiabile gioiello di botanica e di bellezze naturali.

Visitando i Giardini, si possono vede luoghi che vanno dalla romantica Valletta alla distesa delle Eriche, dalle serre con la Victoria cruziana, ai viali di Azalee, Aceri, Rododendri e Camelie, dai giardini delle Dalie, con oltre 300 varietà, ai colori delle fioriture autunnali, sullo sfondo dei Giardini all’Italiana, con una serie d’indimenticabili immagini della sua rinnovata bellezza.