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Dopo tre anni di assenza torna il premio per l’Aronese dell’anno, che nel 2023 è stato assegnato ad Elisabetta Magistri, molto nota in città per la sua attività di insegnante e responsabile di plesso della primaria Nicotera dell’istituto comprensivo Giovanni XXIII, oltre ad essere storica volontaria della Croce rossa.

A decretare la vincitrice della 23ª edizione dell’ambito riconoscimento è stata la commissione giudicatrice che, nominata e presieduta dal sindaco Federico Monti, si è riunita nel pomeriggio di giovedì 2 marzo presso la sala Usellini del municipio aronese.

Grazia all’attenta lettura delle candidature, che ha preceduto la votazione, è emersa la peculiarità di ciascuna e della Magistri è emersa la dedizione all’insegnamento, quale Monitore Cri e quale pedagoga, grazie anche al progetto Soccorso Bambino, da lei realizzato insieme ai colleghi, che ha come scopo un primo approccio dei bambini al mondo dell’igiene e del primo soccorso per esportata anche in altre scuole, non solo piemontesi, che, come ha detto l’assessore Autunno, ha reso ancora più nota Arona.

Alla maestra Maria Grazia Caramella, scomparsa recentemente.  la commissione ha deciso di assegnare una menzione alla memoria per la dedizione al mondo giovanile.

Inoltre, la commissione ha deciso di istituire il premio “Studente Aronese dell’Anno” da conferire all’allievo aronese che nel corso dell’anno precedente si è distinto con un diploma di maturità dal punteggio di 100 e lode.

Quest’anno il premio verrà assegnato a Vittoria Cosentino

La cerimonia del premio Aronese dell’anno 2023 si terrà domenica 19 marzo alle 17.30 nell’aula magna del Comune di Arona.

Il premio Aronese dell’anno istituito nel 1998 dalla giunta Barra è destinato per coloro che si siano particolarmente distinti con opere concrete nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, oltre ad iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, con particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, atti di bontà, generosità, coraggio e di abnegazione civica che hanno giovato ad Arona, rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù e servendone con dedizione le singole istituzioni.