Basilica di San Lorenzo Maggiore

Edificata nel IV secolo, la Basilica di san Lorenzo Maggiore a Milano è una delle più antiche chiese  presenti in Italia ed uno dei più importanti capolavori dell’Alto Medioevo e dell’arte Paleocristiana, oltre ad essere un modello di riferimento per la Basilica di San Vitale a Ravenna.

San Lorenzo Maggiore fu probabilmente edificata fra l’ultimo decennio del IV secolo e l’inizio del V, anche se  è incerto l’anno esatto dell’inizio dei lavori, forse nel 378 d.C., sotto l’Impero di Teodosio e Onorio.

La Basilica è una costruzione imponente dalla pianta molto complessa, una caratteristica molto evidente dall’esterno, e in particolare sul retro, che è possibile osservare dal parco delle Basiliche, situato dietro al complesso.

Il corpo principale segue un sistema centrale, ed è un quadrato con i lati arrotondati in quattro grandi absidi, mentre negli angoli sorgono quattro torri scalarie, ora mozze e in parte rovinate.

Al centro svetta il tiburio ottagonale, che nasconde la cupola interna, che  risale al 1573 e si distingue stilisticamente dal resto degli elementi architettonici.

Al corpo centrale sono collegate numerose cappelle, come la Cappella di Sant’Aquilino, la Cappella  di Sant’Ippolito e  la Cappella di San Sisto, oltre alle quattro torri campanarie, di pianta quadrata e di altezza contenuta.

La Basilica è preceduta da un nartece dello stesso stile del tiburio, con quattro colonne collegate da archi e si  ipotizza che un tempo fosse presente anche un quadriportico, del quale tuttora restano le sedici colonne di San Lorenzo.

Durante i secoli furono costruiti numerosi edifici intorno alla Basilica, abbattuti negli anni Trenta del Novecento per creare la piazza.

Sul perimetro interno della Basilica corre un deambulatorio, separato dalla parte centrale da esedre che si trovano all’interno di arconi  giganti.

Le esedre sono su due livelli, di cui quello superiore forma il matroneo e , mentre quelle sull’asse est-ovest hanno un portico architravato al piano inferiore, e archi con colonne ioniche al superiore; quelle nord-sud hanno pilastri portanti ottagonali sotto, e quadrangolari con lesene nel matroneo.

L’area centrale della chiesa è sovrastata da una cupola ovoidale,  traforata da finestre e al centro presenta un oculo, coperto da una lanterna.

Negli anni la cupola è stata ricostruita più volte, infatti fu devastata da un incendio, poi colpita da un fulmine che la fece crollare e quella attuale è stata costruita fra il 1574 e il 1591.

Sul retro della basilica c’è un parco, da cui si può godere di un’ottima vista sul complesso ecclesiastico, dove prima vi era un canale, usato come luogo  per le esecuzioni, tra cui quella raccontata da Alessandro Manzoni in Storia della Colonna Infame, una delle sue opere più famose.