Dal 12 settembre al 6 gennaio 2025 il Museo Civico Archeologico di Bologna proporrà la mostra fotografica Martin Parr. Short & Sweet, a cura di Martin Parr con la collaborazione di Magnum Photos.

Saranno da vedere 60 fotografie selezionate dall’autore insieme all’installazione Common Sense, composta da  200 scatti e una intervista inedita, per ripercorrere la carriera di uno dei più famosi fotografi documentaristi contemporanei.

Lo sguardo di Martin Parr  crea storie  dalla realtà,  cattura momenti autentici e spesso eccentrici della vita quotidiana nell’essenza di un luogo o di una situazione con  la ricerca del dettaglio perfetto, per una prospettiva unica e spesso provocatoria della società contemporanea.

L’Inghilterra è sempre stata la zona preferita di Martin Parr, infatti le sue numerose serie fotografiche comiche, dogmatiche, affettuosamente satiriche e colorate documentano cosa significa essere inglese oggi.

Partendo dalla serie in bianco e nero The Non-Conformists, con le immagini scattate dal 1975 al 1980 da giovane e ispirato Parr, appena terminata la scuola d’arte, si arriva ai progetti a colori come The Last Resort (1982- 85), ironico reportage condotto dal fotografo sulle spiagge di Brighton, sobborgo balneare di Liverpool, nella metà degli anni Ottanta, cioè  in un periodo di profondo declino economico in cui versava il nord-ovest dell’Inghilterra, con famiglie a basso reddito in vacanza a New Brighton, piccola località balneare vicino a Liverpool.

Negli anni Novanta lo sguardo di Parr si rivolge al resto del mondo e allo strano universo del turismo di massa e  Small World (1989 – 2008) riguarda ancora una volta questo tema e la volontà  di condurre in molti tra i siti più frequentati e famosi, con la differenza tra la mitologia idealizzata del luogo e la realtà depredata dall’uso  che il turista fa del luogo stesso.

Insieme al turismo c’è  il tema del ballo con Everybody Dance Now (1986 -2018).  Dato che per il fotografo la danza è probabilmente la forma di espressione più democratica.

Altro soggetto con cui Parr si è  confrontato è la spiaggia, infatti  la serie Life’s a Beach (2013) mostra scatti dalle spiagge di tutto il mondo, in un caleidoscopio di immagini del corpo svestito e del mostrarsi in pubblico.

Il progetto espositivo è prodotto da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna – Museo Civico Archeologico, e con il patrocinio del Comune di Bologna.