stanchezza

L’influenza che ha colpito quest’anno ha avuto un impatto forte sulla salute di molte persone, con febbre alta, dolori muscolari e una sensazione di spossatezza che ha messo a dura prova il corpo.

Nonostante la fase acuta della malattia sia passata, molte persone continuano a sentirsi deboli e stanche.

La causa di questa stanchezza prolungata è legata al fatto che il virus di quest’inverno ha stressato notevolmente il sistema immunitario, che ora richiede tempo per riprendersi completamente.

Il fenomeno dell’“immunoparalisi”

Gli esperti parlano di uno stato chiamato immunoparalisi, che si verifica quando il corpo entra in una fase di rigenerazione per recuperare le energie spese nel combattimento contro l’infezione.

Questo processo, che comporta una sorta di pausa rigenerativa, lascia il corpo in una condizione di stanchezza.

Anche dopo la fine dei sintomi più evidenti, come la febbre, il corpo continua a sentirsi affaticato e molti avvertono sintomi residui, come tosse o dolori muscolari.

I muscoli soffrono di più

Una delle curiosità legate alla stanchezza post influenza è che anche i muscoli sono danneggiati dal virus.

La febbre alta, infatti, non colpisce solo il sistema immunitario, ma consuma anche le riserve energetiche del corpo, come grassi, zuccheri e proteine muscolari.

La necessità di generare calore per combattere il virus porta a sacrificare parte dei muscoli, che risultano più fiacchi e meno tonici al termine della malattia.

Come favorire il recupero muscolare

Per rigenerare i muscoli e rimettere in sesto il corpo, è importante integrare nella dieta proteine di alta qualità, come quelle contenute in uova, pesce e legumi.

Questi alimenti supportano la rigenerazione muscolare. Inoltre, è utile cominciare con esercizi leggeri, come camminate o yoga, per stimolare gradualmente il recupero senza sovraccaricare il corpo.

La mente non è immune alla stanchezza

Il recupero post influenza non riguarda solo il corpo, ma anche la mente. Molti, infatti, si sentono più lenti e meno concentrati.

Questo accade perché il corpo, mentre combatteva il virus, ha concentrato gran parte delle sue risorse sul sistema immunitario, riducendo l’energia disponibile per il cervello.

Per rinvigorire la mente, si consiglia di consumare alimenti ricchi di magnesio e antiossidanti, come noci, mandorle e cioccolato fondente, che favoriscono la concentrazione e migliorano la salute cerebrale.

Come recuperare in modo completo: 4 suggerimenti fondamentali

  1. Idratazione mirata: Dopo giorni di febbre alta, il corpo può risultare disidratato. È quindi essenziale bere acqua arricchita con sali minerali, che aiuta a ripristinare l’equilibrio dei liquidi. In aggiunta, tisane al limone o allo zenzero sono ottime per disintossicare e calmare i residui di tosse.
    2. Cura dell’intestino: L’influenza può alterare l’equilibrio intestinale, compromettendo il microbioma. Per ripristinare la flora batterica, è utile consumare yogurt, kefir e verdure fermentate, che supportano anche il sistema immunitario.
    3. Cura dei polmoni: Se la tosse persiste, potrebbe essere un segnale che i polmoni necessitano di più tempo per recuperare. È consigliabile umidificare l’aria della propria casa e, se i sintomi continuano, consultare il medico per una spirometria, un test che verifica la funzionalità respiratoria.
    4. Prenditi il tempo necessario: Il recupero dall’influenza non deve essere affrettato. È fondamentale riprendere gradualmente le proprie attività quotidiane, dormire a sufficienza e ascoltare il corpo. Solo con pazienza sarà possibile recuperare completamente.

Riprendersi dall’influenza non significa semplicemente che la febbre è scomparsa. Significa concedere al proprio corpo e alla propria mente il tempo di cui hanno bisogno per rimettersi in forma.

Ogni gesto conta: scelte alimentari, riposo e una cura delicata di sé sono essenziali per tornare al massimo della propria energia.