
Il 33° Rally dei Laghi torna in provincia di Varese nel weekend di sabato 1 e domenica 2 marzo e metterà in strada 102 equipaggi impegnati a sfidarsi sulle prove speciali disegnate nell’Alto Varesotto, che vedranno come principali protagonisti i piloti padroni di casa.
Grande favorito è il campione in carica, Andrea Crugnola, intenzionato a confermare il titolo al Laghi e a prendere la rincorsa per il CIAR 2025 che prenderà il via con il “Ciocco” tra il 21 e il 23 marzo, che sarà al via con la Citroen C3 del team FPF con il varesino Andrea Sassi che sarà il navigatore.
In tanti proveranno a rivaleggiare con Crugnola, come Giò Dipalma, Andrea Spataro, il recordman Beppe Freguglia, Pippo Pensotti e Simone Miele, che hanno già vinto il Laghi, a cui si possono aggiungere altri locali come Ale Ripoli e il giovane Riccardo Pederzani., dotati di vetture di prima fascia (classe R2-Rally5) con Crugnola in Citroen, mentre Dipalma e Spataro hanno scelto di gareggiare con la Polo Volkswagen, la stessa vettura del comasco Alessandro Re, il principale concorrente da fuori provincia.
Per gli altri c’è la Skoda Fabia e in tutto sono 16 le auto di punta compresa una Toyota Yaris del bergamasco Massimiliano Locatelli.
Nelle altre classi è più ricca e agguerrita la presenza dei piloti da fuori provincia, compresi alcuni stranieri, come il francese Benjamin Boulenc, specialista degli sterrati ma molto rapido anche su asfalto, Yaris N1 e il polacco Piotr Ilnicki a sulla Peugeot 208 Rally4.
Duello nel rally delle donne tra la figlia e nipote d’arte Maria Paola Fiorio e la piemontese Asia Vidori.
Quest’anno la partenza del Rally dei Laghi è posizionata a Maccagno con Pino e Veddasca, così nella prima tappa i piloti potranno affrontare la prova speciale della Forcora (PS1) seguita dalla Laghetto-Sette Termini (PS2) che daranno una prima indicazione di classifica al sabato sera. Poi domenica 2 ci sarà il doppio giro su Grantola-Sette Termini (PS3 e PS5) e sulla Valganna (PS4 e PS6) con arrivo a Varese poco prima delle 15.
Per la Grantola-Sette Termini, sono state introdotte un paio di modifiche al programma originale per ragioni di sicurezza, infatti la partenza sarà data un centinaio di metri dopo il previsto mentre il passaggio nell’abitato della frazione di Bosco Valtravaglia verrà effettuato in modalità slow zone, lungo un tratto di circa 500 metri che andrà percorso al massimo a 50 orari di media per non incorrere in una penalizzazione.