
Dal 14 al 16 marzo il campionato di F1 prenderà il via sul circuito cittadino dell’Albert Park di Melbourne in Australia per iniziare un’avventura lunga e con tanti spunti interessanti.
Saranno 24 GP che richiederanno tanto a piloti e team in termini di dispendio di energie non soltanto nel corso dei week end, ma soprattutto in avvicinamento col lavoro di sviluppo della vettura, non dimenticando cosa accadrà nel 2026, con la stagione della rivoluzione tecnica.
Un Mondiale in cui la Ferrari partirà con l’obiettivo di vincere i titoli piloti e costruttori.
La scuderia di Maranello punta su una coppia nuova, via Carlos Sainz, arrivato in Williams al fianco di Alex Albon, e l’arrivo di Sir Lewis Hamilton affiancato da Charles Leclerc.
La McLaren a Woking ha fatto un grande lavoro e, partendo da una base che l’anno passato ha portato alla conquista del Mondiale marchi, Lando Norris e Oscar Piastri si presentano per una grande stagione.
Per Red Bull e Mercedes, se il team di Milton Keynes potrà contare sull’asso della griglia, Max Verstappen, che nel 2024 si è preso un titolo di pura classe, ma anche il suo nuovo compagno di squadra, Liam Lawson, potrà ottenere punti chiave per la squadre, mentre per la Freccia d’Argento George Russell sarà il massimo riferimento e Kimi Antonelli il ruolo di colui che deve imparare il prima possibile.
Anche per il 2025 il format rimane invariato, con Gran Premi e 6 Sprint Race, ovvero 30 eventi distribuiti nell’arco della stagione.
La prima gara dell’anno si correrà dal 14 al 16 marzo, a Melbourne, mentre l’ultimo appuntamento è previsto dal 5 al 7 dicembre ad Abu Dhabi.
Imola ospiterà il Gran Premio dal 16 al 18 maggio, mentre il grande appuntamento di Monza si svolgerà dal 5 al 7 settembre.
Le modifiche al calendario sono minime rispetto alla scorsa stagione ed una delle principali riguarda il Gran Premio del Bahrain, che non sarà più la gara inaugurale del campionato, infatti slitta infatti alla quarta tappa della stagione per una scelta dettata dalla volontà di ottimizzare i trasferimenti tra i vari continenti e ridurre le distanze logistiche per team e piloti.