
Sabato 12 e domenica 13 aprile a Valenza tornerà Valenza in fiore, la mostra-mercato florovivaistica con stand enogastronomici, artigianato e punto ristoro Pro Loco.
Nella due giornate, lungo viale Oliva, dalle 9 alle 19, ci saranno i colori e i profumi delle piante e dei fiori, ma anche i sapori genuini dei prodotti tipici locali, accompagnati da creazioni artigianali che raccontano il territorio.
Non mancherà il punto ristoro a cura della Pro Loco, attivo da mezzogiorno, sempre in viale Oliva.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Valenza con il supporto di PlusValenza, Vierre e della Pro Loco Valenza, sarà un’occasione perfetta per accogliere la primavera con una passeggiata tra bellezza, gusto e tradizione.
Il toponimo di Valenza è attestato, dal 1172, con le forme Valencia o Valentia.
Sorta intorno al X secolo a.C. con l’arrivo delle tribù liguri, la città fu conquistata dai romani nel II secolo a.C., diventando un importante centro commerciale e il primo dei tredici presidi in cui era stata divisa la penisola italiana.
Nel Medioevo fu oggetto di molte invasioni, dapprima da parte degli ostrogoti di Teodorico che la coinvolsero nella guerra gotico-bizantina, poi da parte dei burgundi e dei longobardi e dall’VIII al X secolo fu sotto la dominazione carolingia, successivamente fu assegnata da Ottone I alla marca del Monferrato.
In età comunale si liberò del dominio monferrino e entrò nella sfera dei possedimenti dei Visconti, ma la sua dipendenza dal ducato di Milano la coinvolse nella lunga serie di guerre che videro antagonisti francesi e spagnoli, ai quali, di volta in volta, si trovò a sottostare.
Agli inizi del XVIII secolo fu conquistata dalle truppe di Vittorio Amedeo II, duca di Savoia e nel 1796 divenne parte delle conquiste napoleoniche.
Rimasta sotto il dominio francese fino al 1814, Valenza subì gli effetti della restaurazione sabauda, che comportò un considerevole rallentamento del suo sviluppo economico.
Nel periodo dell’unità d’Italia, invece, l’economia si indirizzò verso le attività manifatturiere, principalmente nel settore dell’oreficeria.
Tra i monumenti si segnalano i resti delle antiche mura, il duomo, risalente al XVII secolo; la chiesa della Santissima Annunziata, costruita nel 1699, la chiesa di San Bernardino, eretta nel Cinquecento e più volte rimaneggiata; il teatro, progettato da Pietro Clerici e inaugurato nel 1852 e palazzo Valentino e palazzo Pellizzari, oltre al vasto complesso del Valentia, costruito come sede di attività politiche.