
Dal 13 al 17 maggio, sarà la Svizzera a ospitare la 69ª edizione dell’Eurovision Song Contest, e anche quest’anno il livello è alle stelle.
Nemo, il vincitore del 2024, ha portato la competizione nella sua terra con The Code, e ora Basilea si prepara a ospitare lo show.
Le semifinali dell’Eurovision Song Contest 2025 si terranno il 13 e il 15 maggio, mentre la finale andrà in scena il 17 maggio .
Il palco sarà allestito nella leggendaria St. Jakobshalle, un’arena da 12.000 posti, che ha già ospitato artisti internazionali e grandi eventi sportivi e, situata in una posizione strategica, al confine tra Svizzera, Germania e Francia, Basilea è il luogo perfetto per accogliere fan da tutta Europa.
Dietro le quinte dell’Eurovision 2025 c’è una squadra pronta a rendere spettacolare anche questa edizione, con Martin Green, direttore esecutivo con un background stellare nella gestione di eventi su larga scala nel Regno Unito, affiancato dai produttori esecutivi Reto Peritz (SRF) e Moritz Stadler (RTS).
Sul fronte artistico, il nome che spicca è quello di Christer Björkman, una vera istituzione nel mondo dell’Eurovision, dopo anni di successi con il Melodifestivalen svedese e diverse collaborazioni internazionali, che porta tutta la sua esperienza per costruire uno spettacolo capace di alzare ancora di più l’asticella della competizione.
Tra le novità da citare c’è la scenografia, firmata da Florian Wieder, designer di fama internazionale che ha già curato sette edizioni dell’Eurovision, dove l’ispirazione arriva direttamente dalle maestose montagne svizzere e dalla varietà linguistica del paese.
Il concept Unity Shapes Love prende vita attraverso un palco molto particolare, infatti una passerella centrale attraverserà il pubblico, mentre un monumentale arco LED creerà effetti visivi sbalorditivi.
Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2025, Olly ha deciso di rinunciare all’Eurovision, lasciando spazio a Lucio Corsi, secondo classificato con il brano Volevo essere un duro, scelta che ha suscitato grandissima curiosità attorno all’artista toscano, pronto a calcare il palco di Basilea con un particolarissimo stile fuori dagli schemi.
L’Italia vanta una lunga storia all’Eurovision Song Contest, avendo partecipato sin dalla sua prima edizione, nel 1956 e ha vinto nel 1964 con Gigliola Cinquetti e la sua Non ho l’età (per amarti), nel 1990 grazie a Toto Cutugno con Insieme: 1992 e nel 2021 con i Måneskin e la travolgente Zitti e buoni.
Grande assente dal 1998 al 2010, l’Italia è tornata in gara nel 2011, ottenendo subito un notevole secondo posto con Raphael Gualazzi e Madness of Love.
Da allora, nel 2019, Mahmood ha raggiunto la seconda posizione con Soldi, mentre nel 2023 Marco Mengoni si è classificato quarto con Due vite.