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Da venerdì 23 a domenica 25 maggio si terrà la sedicesima edizione dei Dialoghi di Pistoia, il festival di promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli.

Il festival quest’anno rifletterà sulle diverse modalità e culture dell’abitare il pianeta esplorando il tema Stare al mondo: ecologie dell’abitare e del convivere con 35 ospiti e 54 appuntamenti, gode del patrocinio del MiC – Ministero della Cultura e della Provincia di Pistoia, del patrocinio e del sostegno della Regione Toscana e di Intesa Sanpaolo, partner dell’evento.

Quest’anno il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, giunto all’ottava edizione, sarà conferito a Chiara Saraceno, una delle più note sociologhe italiane, tra i protagonisti più attenti e profondi della società.

La consegna del Premio si terrà sabato 24 maggio alle ore 16.30 al Teatro Manzoni e,  in dialogo con la giornalista Loredana Lipperini, Chiara Saraceno nel corso dell’incontro Contro le disuguaglianze parlerà di come si può convivere in una società.

Venerdì 23 maggio alle 18.30 in Piazza del Duomo, dopo i saluti istituzionali di Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice del festival, Luca Gori, Presidente della Fondazione Caript, e Alessandro Tomasi, Sindaco di Pistoia, la XVI edizione dei Dialoghi di Pistoia partirà con la conferenza di apertura In crisi di convivenza: come siamo finiti dentro la trappola evolutiva del filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani.

La giornata proseguirà alle 21  al Teatro Manzoni con lo spettacolo di Alessandro Bergonzoni Arrivano i Dunque (Avannotti, sole Blu e la storia della giovane Saracinesca) per ricreare una realtà che non solo non basta, ma che si deve reinventare giorno per giorno alla ricerca di un futuro di pace assoluta e definitivamente più accogliente, fino alle soglie di nuove percezioni e di altri significati.

Alle 21.30 in Piazza del Duomo, la giornalista, scrittrice, documentarista Francesca Mannocchi ci spiegherà  com’è Vivere e convivere in luoghi di guerra; dal Medio Oriente all’Africa e all’Ucraina, Chiuderà la prima giornata di festival, alle 22.30 al Teatro Bolognini, la proiezione del film La storia di Souleymane scritto e diretto da Boris Lojkine, Premio della Giuria al Festival di Cannes,. I Dialoghi di Pistoia entreranno  nel vivo sabato 24 maggio dalle 9.30 con Abitare nel Settecento, tra vedute e giardini segreti, una passeggiata insieme alla storica dell’arte Caterina Bellezza alla scoperta degli splendidi palazzi del centro storico di Pistoia, che si ripeterà alle 17 e domenica 25 maggio alle 10 e alle 17.

Alle ore 10.00 al Teatro Manzoni l’antropologo Andrea Staid nel corso dell’incontro Dare forme al mondo. La lezione di piante e animali spiega quali lezioni si possono trarre dalle tecniche costruttive, dalla sapiente selezione dei materiali e dalle raffinate strategie di adattamento climatico delle altre specie.

Sempre alle 10 al Teatro Bolognini, il sociologo Filippo Barbera riflette sulla diffusa retorica dei borghi, con le loro storie antiche e paesaggi da favola, che ha posto in secondo piano la centralità dei paesi, fatti di persone, economie, comunità e relazioni.

Alle 11 in Piazza del Duomo in L’amicizia è una questione politica: il filosofo Pietro Del Soldà  invita a riscoprire l’amicizia come essenza dell’umano, il primo passo per imparare a convivere con le differenze e alle 12 al Teatro Bolognini, l’urbanista Elena Granata analizza l’impatto della crisi climatica sulle ecologie urbane e i suoi effetti sulla salute, sul benessere e sulla qualità delle relazioni.

Il Novecento per l’Italia è stato il secolo delle cose e Chiara Alessi, studiosa di design e cultura materiale, attraversa fatti politici e movimenti sociali, eventi culturali e storia materiale per aiutare  a capire chi siamo attraverso le cose, nel corso dell’incontro Quali cose siamo. Design e cultura materiale del Novecento alle 15 al Teatro Bolognini.

Il carcere può essere considerato una casa in cui si “abita” e Francesca Cerbini ha  esplorato una serie di carceri come racconterà nell’incontro Abitare il carceres, che si terrà alle 15 nell’Antico Palazzo dei Vescovi.

In Piazza del Duomo alle ore 18.00, due evoluzionisti in dialogo: David Quamme e  Telmo Pievani parleranno  della convivenza tra la specie umana e il resto della biodiversità.

Alle 19  al Teatro Bolognini, lo scrittore, giornalista e regista Gabriele Del Grande, esperto di migrazioni, propone una riflessione fra storia, antropologia e demografia sulla libertà di movimento.

Vivere al margine, ai limiti delle città, della vita che pulsa nei centri, è un vivere minore? Da li dialogheranno l’autore e attore Ascanio Celestini, e l’antropologo Marco Aime, per tentare di ribaltare una serie di luoghi comuni e di spostare lo sguardo, alle 21 in Piazza del Duomo.

Il sabato dei Dialoghi di Pistoia si chiude alle 21.15 al Teatro Manzoni È stato un tempo il mondo, uno spettacolo musicale in cui si fondono le canzoni di Ginevra Di Marco, che interpreta testi sociali e civili della musica folk e popolare, con le poesie di Franco Arminio, e alle 22.30 al Teatro Bolognini con la proiezione di Kafka a Teheran, diretto da Ali Asgari e Alireza Khatami.

Domenica 25 maggio si apre alle 10 al Teatro Manzoni con la lezione dell’antropologo Adriano Favole Antichi e nuovi nomadismi.

Alle virtù del turismo si crede come a una religione, ma dove arriva il turismo, dopo un po’ non cresce più niente  e la ricercatrice e giornalista Sarah Gainsforth, alle 10 al Teatro Bolognini,  aiuta a comprendere il salto di scala compiuto negli ultimi vent’anni dal settore.

Il cambiamento climatico non è più alle porte, è ormai dentro la Terra, come spiegherà  un dialogo tra Gaia Vince, scienziata e giornalista scientifica, e l’antropologo Marco Aime, alle 11  in Piazza del Duomo

Alle 12.00 al Teatro Bolognini, Irene Borgna, antropologa e scrittrice, terrà la lezione Tutto scorre: non si abita due volte la stessa montagna.

Emanuela Evangelista, biologa della conservazione e attivista ambientale, alle ore 15.00 al Teatro Bolognini spiegherà come Abitare l’Amazzonia, la maggior foresta tropicale del pianeta, un ambiente originario, uno dei pochi luoghi del pianeta che sembra aver resistito alla forza trasformatrice dell’homo sapiens.

Sempre alle 15, nell’Antico Palazzo dei Vescovi, l’architetta Orsina Simona Pierini farà  un excursus su come è cambiato l’abitare le case, in un continuo equilibrio tra urgenza abitativa e nuovo status sociale.

Alle 17 al Teatro Bolognini è la volta di Matteo Caccia per  un momento di racconto di storie sull’abitare, sullo stare nei luoghi, negli spazi e sulla maniera di farli diventare propri.

Costruire con la terra e con l’acqua,  alle 17. nell’Antico Palazzo dei Vescovi,  è un viaggio dell’architetto Ferdinando Fagnola tra le più antiche architetture in terra cruda dell’Africa subsahariana.

I Dialoghi di Pistoia si concluderanno alle  18.30 in Piazza del Duomo con la conferenza dello psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini Non si può stare al mondo senza stare in relazione, che spiega la necessità di una nuova posizione adulta e delle responsabilità che gli adulti hanno verso le future generazioni.