
èStoria, il Festival internazionale della Storia di Gorizia, rende omaggio a Gorizia e Nova Gorica, designate, per la prima volta nella storia, Capitale europea della cultura transfrontaliera 2025.
Protagonisti degli incontri con illustri storici ed esperti del panorama internazionale saranno, dal 29 maggio all’1 giugno, i luoghi dove l’uomo definisce confini, spazi e funzioni per la comunità; città che hanno sviluppato nel tempo una forte identità, capaci, ciascuna a suo modo, di mantenere nel tempo un preciso profilo culturale e politico.
Come ogni anno il programma animerà le principali sedi culturali del centro di Gorizia e ospiterà Alessandro Barbero, Anna Bikont, Marie-Janine Calic, Franco Cardini, Aldo Cazzullo, Paul Cartledge, Maurizio De Giovanni, Omar El Akkad, Mark Galeotti, Alessandro Giuli, Nicola Gratteri, Paulin Ismard, Gilles Kepel, Gad Lerner, Edward Luttwak, Daniele Manacorda, Dacia Maraini, Ezio Mauro, Luca Mercalli, Moni Ovadia, Michela Ponzani, Federico Rampini Pablo Sendra, Gian Antonio Stella, Marco Travaglio, Zelfira Tregulova, Olivier Wieviorka e Ben Wilson.
L’inaugurazione, alla presenza del ministro della Cultura Alessandro Giuli, si terrà giovedì 29 maggio, alle ore 17.30, presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi, per la presentazione della raccolta poetica di Carlo Michelstaedter, una antologia poetica multilingue – 15 poesie tradotte in 12 lingue – in memoria del goriziano poliglotta e aspirante traduttore Carlo Michelstaedter.
Il primo incontro del Festival, che si terrà presso il Teatro Comunale G. Verdi il 29 maggio, sarà dedicato all’ottantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale dove Javier Rodrigo, Olivier Wieviorka e Mimmo Franzinelli dialogheranno sul maggio del ‘45, ragionando sulle conseguenze del conflitto e su quanto la comunità europea sia pronta a fare i conti, soprattutto oggi, con questa eredità.
Entrato nel vivo, il ricco programma dedicherà un grande spazio alle città del passato cominciando con Ebla, la ricchissima capitale degli Eblaiti portata alla luce nel 1965 da Paolo Matthiae (Franco D’Agostino e Antonella Testa); Samarcanda, luogo d’incontro tra mito e realtà, protagonista delle tratte della Via della Seta e centro di grande ricchezza nell’Asia centrale (Franco Cardini e Marco Buttino con Roberto Roveda); Roma medievale, centro della corte pontificia, prezioso scrigno d’arte, avversaria del potere imperiale, ma anche città profondamente in crisi, demografica e sociale, raccontata da Alessandro Barbero; Roma Barocca, che nel secolo XVII vede sorgere uno dopo l’altro palazzi, chiese, monumenti e fontane, sarà al centro della conversazione di Renata Ago e Maria Vittoria Adami; si parlerà di Atene, faro della cultura ellenica, la pòlis della democrazia, della filosofia, della politica, delle arti (Paul Cartledge, Paulin Ismard e Laura Pepe) e di Pericle, promotore di una massiccia trasformazione architettonica della città, politico infaticabile, ma anche figura scomoda, accusata di aspirare alla tirannide (Paul Cartledge e Laura Pepe con Roberto Roveda); Uruk, una delle più antiche città al mondo, la cui storia si fonde alla leggenda, centro di mutamenti fondamentali, come la scrittura cuneiforme sumerica (Paolo Venti e Ben Wilson); Pechino, sempre protagonista nelle vicende della Cina: distrutta e riedificata plurime volte, essa mantiene inalterato il suo fascino antico e nobile (Stefano Cammelli e Silvia Zanlorenzi) e Babilonia, faro culturale del Vicino Oriente, segnata dalla fama di crogiolo di lussuria e vizio (Paolo Brusasco e Giovanni Iudica con Armando Torno).
Per quest’anno speciale, alcuni incontri saranno tradotti in lingua slovena e un ampio spazio sarà naturalmente dedicato a Gorizia e Nova Gorica con La città del futuro: Nova Gorica-Gorizia è un incontro in italiano e sloveno che si terrà a Nova Gorica per ricordare la nascita della città, quando nel giugno 1948, a causa dei nuovi confini del dopoguerra, Gorizia, rimase italiana e sul confine occidentale cominciò la costruzione del centro sloveno (Boštjan Vuga e Aleksandra Torbica con Andrea Bellavite) e come Gorizia, soprannominata Nizza austriaca, cinta da colline verdi, ha sempre catturato il fascino di viaggiatori e visitatori, ammirati dalla sua profonda quiete (Federico Vidic).
Il Premio èStoria, riconoscimento all’impegno per la divulgazione storica da parte di accademici, scrittori, artisti, giornalisti, testimoni e studiosi, viene quest’anno assegnato ad Aldo Cazzullo sabato 31 maggio presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia.
Tornerò con la quinta edizione anche la manifestazione parallela dedicata al cinema, èStoria Film Festival, dal 26 maggio al 1 giugno, con incontri, approfondimenti e proiezioni di film a tema storico presso il Kinemax di Gorizia.
Si confermano le sezioni La Storia in Testa, rassegna di incontri e approfondimenti dedicata alle novità editoriali dedicate a temi storici; tra i tanti appuntamenti la prima presentazione assoluta del libro Un giorno tutti diranno di essere stati contro, di Omar El Akkad, una cruda riflessione sulle promesse disattese e le molte contraddizioni di cui l’Occidente si è macchiato negli ultimi anni, come la guerra al terrorismo, i fatti di Ferguson, il movimento Black Lives Matter e Gaza, oltre a èStoriaFVG, dedicata alla storia della Regione Friuli Venezia Giulia e èStoria Giovani, in collaborazione con Punto Giovani e Informagiovani.
Nelle giornate del festival saranno organizzate escursioni storico-culturali a bordo degli èStoriabus.
L’Associazione èStoria ha una pluriennale collaborazione strategica con il GECT GO, Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale fondato dai comuni di Gorizia (IT), Nova Gorica (SI) e Šempeter-Vrtojba (SI) ed ente promotore della Capitale Europea della Cultura GO! 2025, ancora più evidente quest’anno, considerato che il Festival ha per la prima volta una dimensione transfrontaliera con eventi e incontri da entrambi i lati del confine e dedica ampio spazio alla storia delle due città