Un sogno, con mille strade da percorrere per il mondo incantato della musica.

Un sogno condiviso, tanto tempo fa, a San Siro a Milano, serata indimenticabile…

Claudio Baglioni nacque a Roma il 16 maggio 1951, nel quartiere di Centocelle, a 14 anni vinse il concorso locale di voci nuove.

Solo due anni più tardi si esibì in un teatro della periferia romana, guadagnando con questa prima performance 1000 lire.

Nel 1968 compose le prime canzoni, tra cui Signora Lia” e Interludio, ma l’anno precedente aveva scritto una suite musicale sul testo di una poesia di Edgar Allan Poe.

Il suo primo contratto discografico arrivò nel 1969, con la Rca e, con Una favola blu, Baglioni partecipò a Un disco per l’estate.

Nel 1970 venne pubblicato il suo primo album, Claudio Baglioni e, due anni dopo, formò la colonna sonora di Fratello Sole e Sorella Luna di Franco Zeffirelli.

Il cantautore scrisse poi Bonjour la France che guadagna il primo posto nelle classifiche francesi e in Italia venne cantata da Rita Pavone.

E nel 1972 che esce, nell’omonimo album, la canzone simbolo della sua carriere, Questo piccolo grande amore, con gli arrangiamenti di Tony Mimms.

Nel 1974 Baglioni lavorò a Parigi con il leggendario musicista Vangelis per l’album E tu che, oltre ad esserlo in Italia, fu primo anche nelle classifiche sudamericane e vinse il Festivalbar.

Le collaborazioni internazionali per il giovane cantautore continuarono, con la canzone Poster, creata con Astor Piazzolla.

Firmò poi nel 1978 un nuovo contratto con la Cbs, che nel 1989 divenne la Sony e un altro disco memorabile Strada facendo fu pubblicato nel 1981, lo stesso anno di Avrai, la canzone-poesia dedicata al figlio.

Nello stesso anno parti il suo tour Alé-oo che vide oltre un milione di spettatori e due concerti speciali all’Arsenale di Venezia su una piattaforma galleggiante e a piazza di Siena a Roma con 150.000 persone.

Nel 1985 Baglioni fu invitato a Sanremo per ritirare, cantando dal vivo durante il Festival, il premio per la canzone del secolo, assegnato dal pubblico a Questo piccolo grande amore.

Uscì poi l’album La vita è adesso, con arrangiamenti di Celso Valli, rimasto per diciotto mesi nelle classifiche arrivando all’incredibile cifra di 1.200.000 copie vendute.

Il tour Notte di note partì da Cagliari per finire dopo cinquantaquattro date a Roma in un doppio concerto per 80.000 persone e fu il primo spettacolo trasmesso in diretta televisiva.

Nel 1986 cominciò il tour Assolo in cui Baglioni si esibì in una singolare performance di tre ore in cui solo sul palco suonava tastiere, chitarre e percussioni collegate con un sistema Midi.

Due anni più tardi a Torino, per Human Rights Now, Baglioni cantò dieci canzoni tra cui Ninna nanna di guerra con Peter Gabriel e poi Chimes of Freedom di Bob Dylan e Get up stand up di Bob Marley con Bruce Springsteen, Sting, Tracy Chapman, Peter Gabriel e Youssou N’Dour, ma la sua apparizione suscitò molte perplessità.

Nel 1990 venne pubblicato Oltre, album doppio con venti canzoni e ricco di grandi ospiti tra cui Pino Daniele, Paco De Lucia, Mia Martini, Oreste Lionello, Phil Palmer e Tony Levin.

Cinque anni dopo Baglioni tornò con Io sono qui e il tour che seguì frantumò molti record di repliche con frequenti tutto esaurito.

Nel 1997 Baglioni affiancò il conduttore Fabio Fazio nella trasmissione Anima mia, su Raidue.

Il 6 giugno 1998 cantò allo Stadio Olimpico di Roma, in un concerto di tre ore davanti a 90.000 spettatori e un pubblico televisivo di 4.700.000 persone che lo seguirono in diretta su Raidue.

Nel 1999 uscì Viaggiatore sulla coda del tempo seguito da Sono io, l’uomo della storia accanto del 2003, un disco intenso con suoni e testi molto immediati.

Nel 2015 collaborò con Gianni Morandi per un progetto live intitolato Capitani coraggiosi, titolo ispirato al romanzo di Rudyard Kipling, diventato poi una trasmissione tv, radiofonica e un disco live.

Per il Festival di Sanremo 2018,  Baglioni fu scelto quale conduttore e direttore artistico della manifestazione canora e, dopo il grande successo ottenuto, il 14 giugno è riconfermato alla direzione artistica e alla conduzione del Festival del 2019, affiancato da Claudio Bisio e Virginia Raffaele.

.Il tour Dodici note, con ben 12 date alle Terme di Caracalla a Roma inizialmente previsto per il 2020, fu rimandato dapprima al 2021 e poi al 2022 a causa dell’emergenza sanitaria.

Il 4 dicembre 2020, dopo sette anni, è uscito il nuovo album d’inediti dal titolo In questa storia che è la mia, preceduto il 5 novembre dalla pubblicazione del singolo Io non sono lì.

Claudio è stato ed è la colonna sonora della vita di tanti, davvero tanti!