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Se ne è andato domenica scorsa, a Como, Federico Roncoroni, intellettuale, scrittore e raffinato linguista.

Alla sua vita di professore a distanza prestato ai libri, secondo una sua definizione, Roncoroni era arrivato dopo vent’anni di insegnamento.

Nato a Como nel 1944, dopo essersi laureato in Filologia classica a Pavia ha insegnato per anni letteratura italiana al liceo classico Volta.

E’ stato sempre un uomo d’acqua dolce, amante profondo del suo territorio e dei suoi laghi.

Bibliofilo dal gusto raro e puntiglioso stesso amico stretto di alcuni grandi autori del Novecento italiano, custodiva gelosamente nel suo archivio lettere e documenti di Carlo Emilio Gadda, di cui curò un epistolario, di Vittorio Sereni e molti altri ancora.

Stretto collaboratore e amico di Piero Chiara, Roncoroni di tanto in tanto concedeva ai lettori qualche rarità tratta dalle carte private dello scrittore di Luino che lo lasciò erede del suo patrimonio letterario.

Nel volume In Viaggio, edito da Aragno, sono raccolti, con la sua curatela, testi sparsi di Chiara, oltre a una traduzione del “Satyricon” di Petronio e una minuziosa Vita di Gabriele d’Annunzio che riscontrò un grande successo.

A proposito di D’Annunzio sono da ricordare le curatele di volumi preziosi come Il piacere, Alcyone, Solus ad solam e le Lettere d’amore a Barbara Leoni, ma non sono da meno l’edizione di un epistolario inedito di Carlo Emilio Gadda, la raccolta di poesie Nella deriva del tempo (ES Edizioni 2007), tradotte anche in spagnolo, e il Manuale di scrittura non creativa, pubblicato nel 2010 nella BUR.

Roncoroni amava la scrittura aforistica e una selezione delle sue ricerche apparve nel fortunatissimo Il libro degli aforismi.

L’esordio narrativo risale al 2010 con i racconti del Sillabario della memoria, pubblicato da Salani, la cui ultima edizione aggiornata è del 2019.

Nel 2013 uscì il suo primo romanzo Un giorno, altrove” edito da Mondadori, che ottenne grande apprezzamento sia dalla critica sia dal pubblico e successivamente, nel 2020, entrò anche negli Oscar.

Nel 2015 aveva peraltro pubblicato per Mondadori una raccolta di racconti di passione linguistica, letteraria e libraria intitolata In principio era la parola e per Mondadori education sono usciti anche i titoli Parole. Un dizionario privato (2016), Ingiurie & Insulti. Un manuale di pronto impiego” (2017) e Libere letture (2018).

Il suo libro “Grammatica essenziale della lingua italiana” (Mondadori) ancora oggi tra i testi più adottati nelle scuole italiane.

A suo nome si deve anche il celebre “Testo e contesto, guida all’analisi delle opere degli autori nel loro tempo” su cui si sono formate più generazioni.

Il funerale si è svolto a Como, in forma strettamente privata, il 3 febbraio e per volontà dello stesso Federico Roncoroni la notizia della sua scomparsa è stata diffusa a esequie concluse.