Complice il caldo, la voglia di mettersi a tavola o dietro ai fornelli è sempre meno, ma la passione degli italiani per la cucina non accenna a diminuire.

Secondo un recente studio uno su cinque, infatti, sceglie la vacanza in base al cibo, spendendo più della media europea per mangiare fuori casa, mentre quasi uno su due (49%) scatta foto per immortale i cibi che ha mangiato per inviarle a conoscenti o postarle sui social (fonte Coldiretti, giugno 2019).

I piatti diventano sempre più spesso nuove opere d’arte e forme espressive per ricordare e condividere i bei momenti trascorsi in estate.

Ma cosa si ha voglia di gustare maggiormente insieme, sia a tavola che virtualmente? Sicuramente cibi freschi, leggeri, spesso esotici, ma soprattutto colorati.

Pensiamo alla frutta estiva, anche tropicale, dal mango alla papaya, sempre più spesso sulle tavole degli italiani, le insalate con fiori edibili e l’onnipresente avocado, i sempre più trendy poke bowls hawaiani, le cips croccanti di mela, gli snack a base di ceci, quinoa e kale che, insieme ai semi di loto, sono tra i cibi più trend del 2019 secondo l’appena conclusosi Summer Fancy Food Show di New York.

Ma non mancano di certo, per una estate da gustare e fotografare, i freschissimi ghiaccioli come ad esempio, la variante al mojito, facile da fare anche in casa, o i gelati colorati – il più instagrammato è quello nero al carbone! -, fino ai superfood smoothies.

E visto che il cibo si gusta anche con la vista, e che fotografarlo prima di consumarlo lo rende ancora più appetibile non solo a chi scatta, ma anche a chi li osserva (indagine del dipartimento di Food marketing della St. Joseph’s University di Philadelphia e della School of business administration dell’Università di San Diego), Samsung ha stilato, con la collaborazione del fotografo Neri Oddo i cinque consigli per fotografare al meglio il cibo dell’estate.

1 – In primis, la luce: deve essere solare e diretta. D’estate, infatti, la parola d’ordine è scattare all’aperto. Immaginiamo un’insalata multicolore o un arcobaleno di frutta, meglio se fotografati con il sole del mattino, mai troppo alto, o con quella del tardo pomeriggio, la cui luce è sempre molto suggestiva. La luce deve essere sempre un po’ laterale, mai quindi scattare in controluce.

Il consiglio? Per fotografare piatti ricchi di dettagli, come un’insalata estiva dai diversi ingredienti freschi e naturali, magari decorata con semi e chips colorate, anche la luce solare indiretta del sole dà ottimi risultati, meglio se filtrata da una finestra laterale rispetto alla tavola.

2 – A seguire, l’inquadratura: è sempre importante cercare un giusto rapporto tra il soggetto fotografato e lo sfondo. Diamo quindi sforzo alla creatività: un bel gelato con il mare sullo sfondo, un cesto di frutta esotica con un giardino alle spalle… e la pioggia di like è servita!

3 – Usare la funzione messa a fuoco selettiva per immortalare i dettagli come, ad esempio una foglia di basilico fresco come ultimo tocco sopra una pasta fredda, o su una caprese per una “rifinitura tricolore”!

4 – Via larga ai contrasti cromatici, bellissimi nei piatti estivi. Rosso e giallo e verde, ad esempio sono un trio perfetto: pensiamo ad esempio a una insalata verde con gamberi rossi crudi e mango!

5– Infine, usare il grandangolo per … includere gli amici nella scena! Non c’è nulla di meglio di far vivere, anche attraverso i social, un momento conviviale di divertimento legato al cibo. Piatto in primo piano e dietro gli amici, rigorosamente vestiti con i colori dell’estate!

Grazie alla #tecnologia, scattare foto da vero professionista è semplicissimo: il Galaxy S10, #smartphone top di gamma di #samsung, dispone di una fotocamera intelligente con un obiettivo ultra-grandangolare dal campo visivo pari quello dell’occhio umano, e dell’ottimizzatore scena, un assistente virtuale che è in grado di riconoscere fino a 30 soggetti.

Tra questi vi è la modalità specifica “cibo”, che regola automaticamente le impostazioni della fotocamera, aggiungendo luminosità al centro dello scatto e al contempo offuscando l’area circostante, per attirare maggiormente l’attenzione sul soggetto principale.