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Lo stadio di Genova è da sempre il regno di due storiche squadre, il Genoa, il club più antico d’Italia e la Sampdoria e ha una storia che inizia nel 1911.

Infatti il primo campo del Genoa fu realizzato nel quartiere di Marassi nel 1910, in un terreno attiguo alla villa Musso Piantelli, che allora era adibito prevalentemente ad attività ippiche.

Nella parte settentrionale del terreno si trovava, dal 1909, il campo di gioco dell’Andrea Doria, entrambi disposti secondo una direttrice est-ovest.

Ben presto, tuttavia, il campo del Genoa fu disposto secondo la direttrice nord-sud e attorno a esso venne realizzato un galoppatoio, l’inaugurazione si tenne nel maggio 1911.

Nel 1926, l’Andrea Doria rinunciò all’uso del suo campo e lo stadio del Genoa fu notevolmente ampliato, tra il 1929 e il 1933, con la costruzione di una nuova tribuna e delle gradinate nord e sud, e, nel gennaio 1933, fu intitolato a Luigi Ferraris.

Ingegnere, calciatore e poi militare durante la Prima guerra Mondiale, Luigi Ferraris nacque nel 1887 a Firenze e all’inizio della Grande Guerra partì per il fronte, mentre era a tutti gli effetti un giocatore del Genoa, con cui vinse il campionato di Seconda Categoria.

Luigi morì a ventotto anni, durante una missione in Val Posina il 23 agosto 1915, colpito da un proiettile d’artiglieria.

Attorno al campo di gioco, lo stadio comprendeva un galoppatoio, al cui uso la Società Ippica Genovese rinunciò alla fine degli anni Quaranta.

Nel campionato 1945/46 il Ferraris ospitò tre squadre, Genoa, Andrea Doria e Sampierdarenese e a partire dal 1946, è utilizzato da Genoa e Sampdoria.

Con il 1951, venne aggiunto un ampio settore distinti, realizzando uno stadio chiuso e nel 1987, in vista dei mondiali di calcio d’Italia ‘90, iniziarono i lavori per la realizzazione dell’attuale stadio, inaugurato nel 1989.

Dal maggio 2019 lo stadio divenne oggetto di un restyling totale iniziato dalle Tribune che ha portato a un miglioramento dei servizi.

Nonostante tutti questo profondi restyling, il Ferraris mantiene il suo fascino, per un omaggio al modello degli stadi inglesi.

Le Gradinate Nord e Sud dello stadio L. Ferraris, sono il cuore delle tifoserie di Genoa e Sampdoria, tutti i posti sono sold out da decenni e in occasione delle partite più importanti e soprattutto del derby si trasformano in teatro di suggestive coreografie.

Oltre ai settori tradizionali, entrambe le società offrono varie opportunità per vivere il match in maniera esclusiva.