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Lo stadio simbolo dello sport di New York…

Il progetto di uno stadio nel Bronx venne all’inizio degli anni Venti ai due proprietari degli Yankees, Tillinghast L’Hommedieu Huston e Jacob Ruppert, convinti che, nonostante a New York ci fossero già due squadre come i New York Giants e i Brooklyn Dodgers, si potesse essere uno spazio libero anche i loro giocatori.

Fu così che i due decisero di investire 2,5 milioni di dollari per l’edificazione di  uno stadio da 60mila posti.

I lavori iniziarono il 5 maggio del 1922 e circa 11 mesi dopo la struttura venne aperta al pubblico e fu Babe Ruth, il campione del baseball a mettere la sua firma sul primo fuoricampo, mentre i New York Yankees vinsero la partita contro i Boston Red Sox,, inoltre conquistarono la World Series.

Da allora il destino della squadra fu intrecciato a quello di un’opera divenuta ben presto un simbolo non solo per il Bronx, il quartiere nell’area Nord di New York City, ma per la città intera.

La cattedrale dello sport, come fu chiamato il vecchio stadio, non divenne infatti solo la casa dei New York Yankees, infatti vi incrociarono i guantoni alcuni dei più grandi pugili di sempre, da Muhammad Alì a Max Baer, da Sugar Ray Robinson a Joe Louis, vi celebrarono messa tre pontefici come Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e vi furono organizzati alcuni concerti rimasti nella storia.

Partita dopo partita lo stadio divenne molto amato dai newyorkesi e visitato dai turisti fino al 21 settembre  2008, quando i suoi cancelli vennero chiusi definitivamente prima di dare il via alla demolizione, ma la sua chiusura fu solo temporanea perché a pochi metri dal simbolo di New York ne sorse un altro, più moderno e tecnologico.

Gli Yankees avevano cominciato la costruzione del nuovo stadio nel 2006, prima della demolizione del vecchio, in modo che già nel 2009 fosse pronto per ospitare i suoi tifosi.

La costruzione del nuovo stadio è un’opera grandiosa, durata circa tre anni e costata 1,6 miliardi di dollari, interamente finanziato dai New York Yankees mentre una somma che si aggirava intorno ai 300 milioni di dollari fu stanziata dalla città di New York per la realizzazione di nuovi collegamenti infrastrutturali e per l’ammodernamento dell’area.

Il nuovo impianto occupa una superficie di 1,3 milioni di piedi quadrati, costruito su quattro livelli e ospita 52.000 spettatori e l’’aspetto esteriore è stato studiato tanto nei materiali e nella forma, per essere simile a quello del vecchio stadio creando così una continuità con quella che per ottanta anni era stata la casa degli Yankees.

Ma il nuovo stadio è un concentrato di modernità architettonica e ingegneristica, e all’interno della struttura c’è tantissimo spazio per la socialità, gli incontri, l’intrattenimento di vario genere, oltre a delle aree riservate esclusivamente ai bambini.