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Quando si nominano i pancake si pensa subito alla tipica famiglia americana riunita al tavolo per una ricca colazione di prima mattina a base di pancake, cereali e succo d’arancia.

Ma i pancake, le tipiche frittelle americane che si accompagnano all’immancabile sciroppo d’acero, e che si possono preparare in diversi modi, a base di frutta o cioccolato, con la ricotta e anche in versione salata, hanno una storia che parte dall’antica Grecia.

La ricetta per preparare i pancake nasce come qualcosa di molto semplice, dove l’impasto si preparava con la farina e con l’acqua, mescolati per formare delle focaccine.

Questo era già noto nell’antica Grecia, intorno al 500 a.C, quando i poeti Magnete e Cratino facevano riferimento a questo cibo nelle loro opere.

A quei tempi i pancake erano chiamati teganites, in onore del tegame all’interno del quale venivano cotti, partendo da un impasto a base di olio, farina, miele e formaggio.

La storia di questo cibo si collega anche alla Roma imperiale, dove si consumava una pietanza conosciuta con il nome di Alita Dolcia, preparata a base di latte, uova, spezie e farina.

Questo cibo, all’epoca, era una prerogativa solo dai nobili e secondo le antiche ricette non veniva usato lievito né nulla che gli somigliasse.

Per questo motivo, i pancake che si mangiavano nell’antica Roma assomigliavano molto più alle crepe francesi.

La parola pancake compare per la prima volta nel Quattrocento, all’interno di un documento in lingua inglese, anche se dal Medioevo in poi questo cibo era molto conosciuto in Europa e persino nella Russia.

Non sono mancate nel corso dei secoli numerose varianti locali, infatti in Germania vengono serviti ancora oggi i Kaiserschmarrn, un dolce simile al pancake, ma a pezzetti con una granella di frutta secca, zucchero a velo e marmellata.

In Olanda si mangiano i pannekoek, un piatto simile ai pancake americani che hanno un diametro più piccolo e sono serviti con lo zucchero a velo.

I pancake americani somigliano molto a questo dolce olandese, ma c’è anche una somiglianza con gli scone scozzesi, che può essere facilmente spiegata con il fatto che, dopo la scoperta dell’America, furono in molti a esportare nel Nuovo Mondo le proprie tradizioni culinarie.

La tradizione di questo dolce, in America, ha avuto un grande successo, ed ecco spiegata la sua fortuna nel corso del tempo.

Latte, farina, uova, burro e zucchero sono gli ingredienti per preparare i pancake americani e il segreto è una buona pastella cotta poi in una padella e a fuoco piuttosto vivace.

Secondo la tradizione americana, entrambi i lati dei pancake devono essere di colore bruno ed è indispensabile fare attenzione per non bruciare la preparazione.