La collezione Il Gufo AI19 prende ispirazione da un filo, materia e origine di ogni capo che ci prende per mano per portarci alla scoperta di un nuovo racconto fatto di immagini e parole.

La sfilata inizia in una stazione Leopolda invasa da una pazza banda di #bambini nascosti sotto un multi-layering di capispalla, salopette e accessori in piuma.

Una inedita pufferjacket di pile per lui e leziosi poncho per le più romantiche, si alternano ai modelli tradizionali indossati con sciarpe e cappelli sempre in piuma.

Funzionalità è una delle parole chiave della collezione, e porta in scena forme che sono – se possibile – sempre più dedicate ad un comfort senza tempo.

Complice la scelta di esplorare nuovi abbinamenti e materiali per reinterpretare i capi più classici come la camicia patch che mixa scozzese e oxford e il pantalone elegante rivisitato in maglia con coulisse ed elastici al posto di cerniere e bottoni.

Per la bambina morbidissimi golfini in garza di mohair portati fronte e retro eil cappotto grigio con doppio collo a corolla profilato di bianco.
Sono una costante gli accenti asimmetrici: pieghe, balze e fondi irregolari sono accentuati dall’accostamento di pattern differenti, come per la gonna kilt in tartan e tinta unita dove il colore ne modella l’architettura.

La piccola gang del Gufo gioca imperterrita tra i richiami di una natura astratta perché scaldata da materiali ormai consolidati come la lana (100% Merino) della maglieria impreziosita da ricami e applicazioni, il velluto per piumini e abiti iper chic ela pelliccia ecologica che da capospalla diventa dettaglio che dà personalità a maxi felpe con tasche applicate e jeans dagli orli maculati.

Bambine che indossano pantaloni in denim con gessature o pois glitterati abbinati ad ampie bluse a balze total white confermano l’allure bon-ton del marchio.

Lunghe frasi ricamate a mano, come poesia, impreziosiscono i colletti delle camicie e i capi in lana.

Abbiamo ripreso la tradizione più autentica e preziosa della manifattura e abbiamo aggiunto dolcezza e allegria italiana per creare un connubio di qualità e scelte estetiche che lasciano libera interpretazione ai lettori, dando spazio anche a divertenti effetti onomatopeici 

dichiara Alessandra Chiavelli CEO del Gufo.

La palette cromatica è morbida e ben racconta una storia vissuta all’aria aperta.

Il beige, il blu e il grigio sono alternati a tinte da avventuriero come l’arancione, il cammello e il verde army.

Non possono mancare i classici tartan, per questa stagione illuminati da un tocco di luce che ritroviamo anche nelle sontuose proposte da sera in total lamé.

Per finire il bianco e nero interpretati in modo contemporaneo nelle proposte daily come lo scamiciato sfrangiato a quadri, essenziale portato con camicia dal collo a corolla e i maglioni ricamati con immagini evocative, passe par tout per lei e per lui. Diventano ultra eleganti invece le proposte da gran sera dove una bambina chiude la sfilata con un abito in mikado di seta bi-color dal corpetto impreziosito da ramage luccicanti,avvolto da un soprabito scultura.

Questa stagione più che mai la fluidità negli accostamenti di forme, materiali e soprattutto colori rendela collezione una rassicurante e sincera rappresentazione della tradizione del brand.