Pennelli Cinghiale logo

Un marchio leggendario nell’Italia del secondo dopoguerra…

Tutto cominciò negli anni Trenta, quando il Commendator Boldrini iniziò la produzione artigianale di scope in provincia di Mantova.

Il successo fu tale che nel 1945 fu fondata l’azienda Pennelli Cinghiale e avviata una ricca produzione di pennelli in modo artigianale a Cicognara, vicino a Mantova.

Dal 1953 al 1955 l’azienda iniziò a crescere con l’acquisto dalla Germania della prima macchina mischiatrice per setole.

Nel 1963 venne inaugurato il nuovo sito produttivo a Cicognara e, nel 1970, la Pennelli Cinghiale divenne leader in Italia per la produzione di pennelli

Un successo confermato nel 1971, quando l’azienda ricevette l’Ambrogino d’Oro e un anno dopo vinse il premio Europa Mec.

Nel 1974, per la prima volta, la Pennelli Cinghiale ricevette l’ambito riconoscimento del Mercurio d’Oro.

Dal 1975 al 1977 arrivarono in tv le prime pubblicità dei Pennelli Cinghiale create da Ignazio Colnaghi, attore, doppiatore e direttore creativo, artefice di campagne pubblicitarie di successo come quella dei salumi Negroni e del Galletto Vallespluga.

Con il 1980 l’azienda fu fra le pioniere in Italia per la digitalizzazione amministrativa.

Ma è nel 1982, con il famoso spot pubblicitario e la frase “Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello”  che la Pennelli Cinghiale entra nell’immaginario collettivo.

A vestire i panni dell’imbianchino, con il grande pennello sulla sua bici, era l’attore Enzo De Toma, caratterista attivo nel cinema degli anni Settanta e Ottanta, con Il ragazzo di campagna e Il bisbetico domato, scomparso a 82 anni nel 2003, mentre l’attore che interpretava il vigile, scelto all’epoca tra diverse comparse, era doppiato da Carlo Bonomi, storica voce di numerosi caroselli.

Nelle primissime versioni, della durata di trenta secondi, dopo una digressione aziendale, lo spot terminava con i protagonisti che pronunciano all’unisono lo slogan “Presto e bene, sempre avviene, con Pennelli Cinghiale!” poi la seconda parte fu eliminata, riducendo lo spot a una durata di quindici secondi.

Nei primi anni ‘90 l’azienda realizzò altri due spot con protagonisti l’imbianchino e il vigile, questa volta in ambientazioni casalinghe, ma con un finale identico.

Trasmesso quasi sempre in estate, poiché giudicato dall’azienda il periodo più adatto per le attività di pittura e manutenzione domestica, lo spot è stato negli anni oggetto di numerose parodie e sketch comici.

L’enorme pennello trasportato da De Toma ancora oggi è esposto in tutte le manifestazioni cui l’azienda Cinghiale partecipa.

Nel 1985 ci furono delle nuove tecnologie per la produzione automatizzata di rulli per pittura professionali e con il 1990 Cinghiale arrivò in Grecia, Canarie, Cipro, Malta, Israele, Croazia e Slovenia.

Alla presidenza di Pennelli Cinghiale nel 1998 c’è Catiuscia Boldrini, figlia del commendatore e nel 2021 l’azienda è stata riconosciuta come Marchio Storico di interesse nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico.