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Gradita sorpresa per il Natale, è arrivato un puzzle tutto varesino per immagine e fotografo.

Infatti Ravensburger, nota azienda tedesca di giocattoli e giochi da tavolo, leader europea nella produzione di puzzle, ha selezionato una fotografia innevata del borgo di Santa Maria del Monte per la sua collezione autunno inverno di puzzle.

L’azienda ha scelto tre scatti del fotografo varesino Daniele Venegoni, che sono stati riprodotti in tre puzzle con qualche migliaio di pezzi di tiratura.

Nello specifico, oltre all’immagine del Sacro Monte (Patrimonio Unesco dal 2003, con gli altri sacri monti lombardi e piemontesi), ci sono uno scatto del lago di Braies in Trentino Alto Adige e uno della fioritura primaverile in Val Malenco, laterale della Valtellina in provincia di Sondrio.

Quella di Santa Maria del Monte, è veramente un’immagine spettacolare,

una visione veramente insuperabile, innevata con le prime luci della sera, in un ambiente storico-archittetonico e naturale, veramente armonioso. Dove spicca la seicentesca via sacra del Sacro Monte di Varese, il borgo antico e lo sfondo delle Alpi.

I puzzle sono in vendita nei vari negozi di giocattoli, e nei diversi punti vendita delle catene Tigros e Gigante.

La Ravensburger fu fondata nel 1883 da Otto Robert Maier a Ravensburg, una cittadina della contea del Baden-Württemberg, nel sud della Germania.

In quell’anno Maier aveva firmato il suo primo contratto, poi diventato l’atto di fondazione della casa editrice, e iniziò a pubblicare le cartelle d’istruzioni per artigiani e architetti, che gli diedero una base finanziaria solida per lavorare al suo progetto.

Il primo gioco da tavolo della nuova azienda venne distribuito nel 1884, ed era intitolato Viaggio intorno al mondo.

Nel 1891 il Geographical Puzzle fu il primissimo puzzle in legno realizzato da Ravensburger, otto anni dopo la fondazione, con lo scopo di insegnare la geografia ai bambini più piccoli.

Il concetto base è quello classico del puzzle, dove le diverse sagome in legno potevano essere ricollocate negli spazi corrispondenti.

Così il puzzle non era solo un modo per studiare la geografia, ma anche qualcosa di adatto per imparare a riconoscere le forme e per sviluppare la coordinazione tra l’occhio e la mano.

Alla fine del XIX secolo, la linea di prodotti venne ampliata con libri illustrati, libri di attività per bambini, manuali d’istruzione artistica, libri di saggistica, oltre a giochi per bambini, il gioco tradizionale inglese di carte Happy Families e kit per attività.

Nel 1900, il famoso triangolo blu, ancora oggi il simbolo della Ravensburger, venne registrato presso l’ufficio brevetti imperiale.

A partire dal 1912, molti libri e giochi dell’azienda ebbe una versione per l’esportazione, distribuiti poi in Europa occidentale, nei paesi della monarchia danubiana e anche in Russia.

La casa editrice, dopo essere stata danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, continuò a produrre giochi negli anni della ricostruzione, come Memory, Scotland Yard e Labirinto Magico, libri per bambini, per l’arte, l’architettura e gli hobby.

Ma la vera svolta avvenne nel 1961, con  l’intuizione del puzzle con tessere a incastro in cartone, avuta quando alcuni dipendenti della società in viaggio per lavoro negli Usa, videro primi puzzle da 500 e 1000 pezzi sugli scaffali dei grandi magazzini dove stavano conducendo dei controlli, rimanendone affascinati. La Ravensburger cominciò a produrre i puzzle nel 1964 e nello stesso anno aprì filiali in Austria, Francia, Italia, Paesi Bassi, Svizzera e Regno Unito.

Nel 1977 la società venne divisa in due parti: una per l’editoria libraria e l’altra per la produzione di giochi.

A partire dal 1999 Ravensburger pubblica, con il marchio Alea, i giochi da tavolo di autori molto noti, divisi in Alea Big Box, Alea Medium Box. Alea Small Box e Alea Very Small Box.

Tra i riconoscimenti più prestigiosi della società ci sono lo Spiel des Jahres, il Kinderspiel des Jahres, il Deutscher Spiele Preis, il Deutscher Kinderspiele Preis e Il Premio À la Carte.

Del 1998 l’azienda propone a Spieleland, un parco divertimenti con oltre 50 attrazioni nei pressi della città, dove ha la sede, mentre nel centro storico di Ravensburg c’è il Museo, un viaggio nella storia della casa editrice, sempre indicato con il notissimo quadratino blu.