teatro alla scala

Nel corso della Stagione 2021-2022 . che partirà il 7 dicembre, il Teatro alla Scala vedrà 13 allestimenti d’opera, dei quali uno solo è stato già visto dal pubblico milanese, 9 sono nuove produzioni e 3 sono spettacoli provenienti da altri teatri.

Due sono le opere che saranno rappresentate alla Scala per la prima volta, Thaïs di Massenet e The Tempest di Adès, mentre Giuseppe Verdi è l’unico compositore presente con tre titoli, gli altri ne hanno uno per ciascuno, e anche tra interpreti solo pochi artisti ricorrono in diverse produzioni.

Accanto al direttore musicale Riccardo Chailly nel prossimo anno ci saranno grandi Maestri come Daniel Barenboim, Valery Gergiev, Esa-Pekka Salonen e Christian Thielemann, oltre a interpreti come Ottavio Dantone, Evelino Pidò e Tugan Sokhiev, mentre tra i registi debuttano invece Marco Arturo Marelli, Adrian Noble e Olivier Py.

Il direttore musicale Riccardo Chailly dirigerà il Macbeth con la regia di Davide Livermore e un cast che schiera Anna Netrebko, Luca Salsi, Francesco Meli e Ildar Abdrazakov e Un ballo in maschera con Sondra Radvanovsky, ancora Francesco Meli e Luca Salsi.

Tornerà anche Vincenzo Bellini con I Capuleti e i Montecchi, diretti da Evelino Pidò con la regia di Adrian Noble, alla sua prima opera alla Scala, e un cast formato da Lisette Oropesa, Marianne Crebassa, René Barbera e Michele Pertusi.

Il terzo debutto registico sarà con il vulcanico Olivier Py, cui è affidata la prima di Thaïs di Massenet diretta da Lorenzo Viotti con le voci di Marina Rebeka, Ludovic Tézier e Francesco Demuro.

Valery Gergiev, dopo il successo di Chovanščina, proporrà un altro caposaldo del repertorio russo con La dama di picche di Čajkovskij nella regia di Matthias Hartmann, protagonisti Asmik Grigorian e Najmiddin Mavlyanov e Frédéric Chaslin, originale figura di direttore e compositore, debutterà nella buca scaligera con La Gioconda di Amilcare Ponchielli nell’allestimento di Davide Livermore, protagonisti Sonya Yoncheva, Daniela Barcellona, Judit Kutasi, Fabio Sartori, Roberto Frontali ed Erwin Schrott.

Il Teatro alla Scala presenterà una nuova produzione di Rigoletto a ventotto anni da quella di Gilbert Deflo, con un regista di riferimento come Mario Martone e a un direttore come Michele Gamba, protagonisti Enkhbat, Nadine Sierra e Piero Pretti.

Il progetto Accademia avrà Il matrimonio segreto di Cimarosa, dove i giovani allievi saranno guidati musicalmente da Ottavio Dantone e scenicamente da Irina Brook, che ha recentemente debuttato con il dittico dedicato a Kurt Weill diretto da Riccardo Chailly.

Fedora di Umberto Giordano sarà riletta da Mario Martone e Margherita Palli con la direzione di Marco Armiliato e la coppia di protagonisti formata da Sonya Yoncheva e Roberto Alagna.

Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea tornerà alla Scala nell’allestimento concepito da David McVicar per il Covent Garden, con il debutto alla Scala del milanese Giampaolo Bisanti, direttore del Teatro Petruzzelli di Bari.

Don Giovanni, unica ripresa della Stagione, tornerà nel celebre allestimento di Robert Carsen che ha aperto la Stagione 2011~2012 con le voci di Christopher Maltman, Alex Esposito, Hanna-Elisabeth Müller, Emily D’Angelo e Bernard Richter.

Dalla Wiener Staatsoper arriverà l’Ariadne auf Naxos nell’elegante allestimento di Sven-Eric Bechtolf.

Nel 2022 l’opera contemporanea in Stagione vedrà The Tempest di Thomas Adès nello spettacolo di Robert Lepage coprodotto da Metropolitan e Wiener Staatsoper, con Leigh Melrose e Isabel Leonard protagonisti.

Alla tradizionale Stagione Sinfonica di sette concerti con Orchestra e Coro del Teatro, ai concerti straordinari e ai Recital di canto si aggiungeranno un nuovo ciclo di Orchestre ospiti e uno di Grandi pianisti, ciascuno con 5 appuntamenti.