ECOMUSEO DEL FREIDANO

L’Ecomuseo del Freidano di Settimio Torinese da mercoledì 19 maggio propone l’esposizione Mestieri in mostra, con lo scopo di ricordare e portare in luce i mestieri che il tempo ha smarrito, spesso erano legati all’artigianato, con segreti tramandati da padre in figlio, ma che oggi sono del tutto scomparsi o diventati rari, trasformati dal progresso e dell’industrializzazione. 

Già nel novembre 1995 il Gruppo Ricerche Etnografiche Settimesi aveva proposto in una mostra, Gli oggetti della memoria, le vecchie botteghe con i relativi oggetti. è da li era nato il Museo Etnografico, sito all’interno dell’Ecomuseo.

Il progetto dell’Ecomuseo del Freidano è articolato su una serie di temi che si basano sull’intreccio fra le caratteristiche naturali del territorio, le sue vicende storiche e la crescita infrastrutturale e tecnologica che in esso sono avvenute lungo il fiume Po, nel tratto da Abbadia di Stura a Chivasso.

Il progetto nacque nel 1983 con l’esperienza della Protezione Ambientale, dove un gruppo di volontari riuniti tra le mura del Mulino Vecchio, nel centro di Settimo Torinese, decise di restaurarlo e studiarne la storia, oltre a fare il censimento dei numerosi corsi d’acqua del territorio.

Nel 1985 il Comune di Settimo propose il Progetto di massima di Ecomuseo del Freidano all’interno del Piano Regolatore Comunale e nel decennio successivo promosse l’elaborazione del Piano Direttore dell’Ecomuseo e del progetto del Museo Etnografico, grazie all’acquisizione del Mulino Nuovo da parte del Comune.

A partire dal 1997 sono stati realizzati il recupero del Mulino Nuovo come sede dell’Ecomuseo, costituito da due edifici, il silo, che ospita il Museo Etnografico, e l’ex mulino vero e proprio, con il Centro visita del Parco Fluviale del Po e della Collina Torinese;

Col procedere della ricerca, il bisogno di dare visibilità allo sviluppo cronologico di un territorio complesso come quello settimese ha visto la realizzazione nel 2012 del Parco dell’Energia lungo il canale Freidano nell’area verde del Mulino Nuovo in collegamento con gli allestimenti museali interni al complesso, oltre al potenziamento dei percorsi ciclopedonali con la creazione d’itinerari tematici sull’intero territorio settimese caratterizzati da sessanta punti infomativi dell’ecomuseo dislocati lungo le vie cittadine e in alcune aree extraurbane lungo il rio Freidano.

Inoltre dal 2013 la storia della fabbrica di vernici Paramatti è illustrata nel percorso permanente Archimatti & Paramede. La biblioteca dopo la fabbrica allestito presso la Biblioteca Civica e Multimediale Archimede.

Oggi l’Ecomuseo vive una fase che s’identifica con il progetto Ecotempo, che punta a migliorre la sinergia della struttura ecomuseale con il sistema dei grandi parchi e delle piste ciclabili cittadine.

La mostra è stata ideata da Chiara Ecosse, Carlotta Frau, Giulia Gorino e Martina Somma, nell’ambito del progetto del Servizio Civile – Vivi l’Ecomuseo. Vivi il Po ed è visitabile ogni mercoledì, dalle 11 alle 18, in conformità con l’apertura dell’Ecomuseo.