Ritorna a Milano, dall’1 al 3 aprile, Miart, la 26esima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, organizzata da Fiera Milano.

Ci saranno 150 gallerie provenienti da 21 Paesi che verranno divise in tre sezioni, Established, la sezione principale che ospita, per la prima volta, gallerie che propongono opere della più stretta contemporaneità e quelle dedite all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore, proponendo così una selezione che spazia dai maestri del Novecento alle produzioni più recenti. 

Seguono Decades, a cura di Alberto Salvadori, sulla storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni Dieci del Novecento agli anni Dieci del Duemila, e Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, dedicata alle giovani gallerie la cui programmazione è sulle ultime generazioni di artisti.

Il tema scelto per questa nuova edizione è Primo Movimento, che è il desiderio del settore, di accelerare e fare un balzo in avanti dopo una positiva stagione autunnale di fiere internazionali.

Sarà questo termine a definire una serie d’iniziative e collaborazioni con realtà e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza, della performance, che renderanno Miart parte di un desiderio di muoversi, tutti insieme, tra galleristi, collezionisti, artisti, cittadini e visitatori, alla ricerca di un mondo possibile solo attraverso la collaborazione e la coesione.

In questa prospettiva Milano sarà la padrona attraverso Milano Art Week, il popolare appuntamento in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che festeggia le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città.

In occasione di Miart saranno inagurate infatti tutte le principali mostre della stagione, come le personali di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Artur Zmijewski al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca.

Sarà anche possibile visitare le mostre già aperte in città, tra cui la grande collettiva su Tiziano e i suoi coetanei a Palazzo Reale, Anicka Yi da Pirelli HangarBicocca e Miriam Cahn da Fondazione ICA.