Palermo comic convention

C’è una nuova sede per la Palermo Comic Convention, che quest’anno, dopo lo stop dovuto all’emergenza del 2020, vedrà la sua sesta edizione. da giovedì 9 a domenica 12 dicembre,  presso i Cantieri culturali alla Zisa, prestigioso spazio espositivo della città e un polo artistico – culturale di rilievo.

Palermo Comic Convention è uno dei principali eventi italiani dedicati al mondo del Fumetto, del Gioco e della Pop Culture, con un grandissimo spazio a case editrici, negozi specializzati e, soprattutto, ad artisti di livello internazionale.

Non mancano conferenze, workshop, masterclass, mostre, performance live, proiezioni e anteprime e sul palco ci sono concerti, sfilate e imperdibili momenti d’interazione con il pubblico.

Il tutto in un festival cross-mediale votato all’intrattenimento e all’aggregazione sociale che trasforma ogni anno la città di Palermo nella capitale della cultura e del divertimento.

Quest’anno c’è una giornata in più di eventi rispetto al passato, quindi, con un rinnovato spirito inclusivo, molto spazio all’arte in rosa, grande attenzione ai bambini, dove è previsto anche quest’anno l’area family, un’artist alley colma di disegnatori dalle molteplici sensibilità, ma anche ospiti cinematografici internazionali, eventi live, cosplayer e contest vari.

Nella prestigiosa sala cinematografica “Vittorio De Seta”, situata all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, Bruno Caporlingua e Mauro Giordani, oltre ad essere presenti con uno stand Anafi, incontreranno il pubblico venerdì 10 dicembre alle 12 per parlare su Blueberry, il più celebre personaggio avventuroso francese e l’incontro sarà presieduto dal socio Carlo Lo Re, uno degli organizzatori della manifestazione.

Durante l’incontro sarà presentato il volume Un uomo chiamato Blueberry, primo omaggio del 2022 per i soci che rinnoveranno la quota di associazione o si assoceranno per la prima volta all’Anafi, cosa che si potrà fare allo stand del centro nel corso della manifestazione.

Il volume, curato dai due soci e illustrato a colori, ripercorre le tappe della storia editoriale del personaggio western, con le biografie degli autori che si sono succeduti nella realizzazione delle sue storie, cominciando dai due creatori, il soggettista belga Jean-Michel Charlier e l’artista francese Jean Giraud, più noto universalmente come Mœbius.