Ieri si è tenuta un’importante Conferenza Stampa presso la Confcommercio di Novara, dov’è stato presentato il “Rapporto annuale 2018 sull’economia Terziaria del Piemonte Nord”.

Tra i molti dati d’interesse rilevati, l’aumento dei trend di vecchiaia e del carico sociale, la riduzione delle attività di commercio al dettaglio, la crescita delle imprese di servizi e a componente straniera.

I dati sono stati  illustrati dal Professor Alessandro Minello dell’Università Ca’ Foscari di Venezia per il Centro Studi Piemonte Nord e discussi con Alonzo Testaverde (Presidente dell’Ente Bilaterale Territoriale Terziario di Novara e VCO), Maurizio Grifoni (Presidente Confcommercio Alto Piemonte), Luca Trinchitella (Vicepresidente Ente Bilaterale Terziario), è intervenuto anche l’Assessore Federico Perugini (Comune di Novara Assessore alla Cura della Città).rapporto annuale economia terziaria

Questo è un breve estratto e il testo integrale potrete leggerlo cliccando qui.

Il Piemonte Nord raccoglie il 16% della popolazione regionale, per un totale di 701.061 residenti, concentrati per la maggior parte nella provincia di Novara (52,7%).

Nel lungo periodo, la dinamica demografica presenta un moderato sviluppo della popolazione residente, ma a partire dal 2011 si evidenzia un calo progressivo degli abitanti, principalmente imputabile alla continua diminuzione delle nascite.

Tale calo, che nel corso del 2017 ha coinvolto circa 2.600 abitanti, viene in parte attenuato dall’afflusso di nuovi residenti di origine straniera (+1,6% nell’ultimo anno), a fronte di una stabilità della componente autoctona.

Sono aumentate le imprese che investono nel territorio con l’apertura di nuove unità locali secondarie: se nel lungo periodo tale crescita è riconducibile ad un forte aumento delle filiali di aziende con sede “fuori provincia” (+13,8% negli ultimi cinque anni), nei primi mesi del 2018 tornano a crescere ad un tasso maggiore quelle provenienti da aziende con sede “in provincia” (+1,7%).

La domanda di lavoro terziaria è cresciuta del +10% rispetto al primo semestre del 2017, con un incremento di +3.281 posti di lavoro. Delle 36.020 assunzioni riscontrate nel settore, più dei ¾ (78,8%) è concentrata nel territorio dell’Alto Piemonte.

Un’economia terziaria salda, quindi, il cui tessuto imprenditoriale si sta lentamente adeguando alle trasformazioni in atto a livello globale e la cui domanda di lavoro continua a crescere.

All’interno del settore, il comparto del commercio sembra quello più colpito dall’attuale congiuntura, rilevando un ulteriore calo delle imprese rispetto al 2017 (-0,7%, pari a -121 unità locali), con un maggior coinvolgimento delle attività al dettaglio (-0,9%) del Moda-Fashion (-1,8%) e segnali più evidenti nel territorio novarese.

Una nota positiva proviene tuttavia dal mercato del lavoro, che chiude in rialzo il semestre (+7,2%), in netta controtendenza con l’andamento osservato a livello regionale (-11,5%). Nei primi mesi del 2018, le attività commerciali del Piemonte Nord hanno attratto più lavoratori rispetto alle altre province della regione, più di ¾ dei quali assunti con un contratto a tempo determinato.

Anche i dati del primo semestre 2018 confermano tale trend, registrando un incremento del +1,7% (+120 unità locali) rispetto al 2017. La categoria “Bar e attività di ristorazione” copre più della metà della domanda di lavoro del settore, che si presenta in aumento del +21,1%.

Il comparto dei servizi si dimostra quello più solido, mantenendo una crescita più contenuta dal punto di vista imprenditoriale (+0,7 rispetto al 2017, pari a +120 unità locali), ma costante nel lungo periodo.

In controtendenza con il trend degli ultimi 5 anni, tornano ad aumentare i “servizi alle imprese” (+1,6%), apportando il maggior numero di imprese al settore, in gran parte attinenti ad attività di supporto alle funzioni d’ufficio.

Costante, invece, l’incremento dei “Servizi alla persona” (+0,6%) (categoria che occupa quasi la metà dei neoassunti del Piemonte Nord), fra i quali crescono in particolar modo quelli di assistenza sociale residenziale. Le aziende dei servizi continuano ad assumere più che negli altri comparti, con un incremento della domanda del +3% (fa eccezione di Verbano Cusio Ossola che manifesta una lieve riduzione del -1,8%).

FOCUS NOVARA

All’interno del quadro economico provinciale, il tessuto imprenditoriale del settore terziario mantiene una sostanziale stabilità nel corso del primo semestre 2018. In provincia di Novara, il tasso di variazione registrato corrisponde al +0,1%, per un totale di 25 unità locali in più rispetto al 31 dicembre del 2017.

FOCUS VERBANO CUSIO OSSOLA

Nel corso del primo semestre 2018, il tessuto imprenditoriale del settore terziario si dimostra più florido che nelle altre aree territoriali del Piemonte Nord. La provincia di Verbano Cusio Ossola, difatti, registra un tasso di variazione del +0,9%, corrispondente ad un numero complessivo di 89 unità locali in più rispetto al 31 dicembre del 2017.

https://www.youtube.com/watch?v=kSaiX2j0opM&t=1s

 

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