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Uno dei pionieri della lotta contro i tumori in Italia…

Umberto Veronesi nacque il 28 novembre 1925 a Milano da una famiglia di origine contadina. Laureatosi in medicina nel 1950, nella città meneghina svolse la sua carriera scientifica, tranne che per brevi periodi di lavoro in Francia e in Inghilterra, entrando a far parte dell’Istituto tumori subito dopo la laurea.

Fu il primo italiano presidente dell’Unione internazionale di oncologia, poi fondò la Scuola europea di oncologia (Eso).

Veronesi si specializzò nella cura dei tumori del seno e fu l’ideatore di una tecnica rivoluzionaria, la quadrantectomia, che permette di evitare in molti casi l’asportazione totale della mammella.

Nemico del fumo, fu sempre convinto che l’arma più efficace contro i tumori maligni, che considerava curabili, fosse la prevenzione, basata su uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta.

Conosciutissimo e stimato anche all’estero, per diciotto anni guidò proprio quell’Istituto nazionale dei tumori di Milano che lo accolse da giovane.

Dal 1995 diresse l’Istituto europeo di oncologia (Ieo), nuova struttura privata sorta alle porte del capoluogo lombardo e, divenuto Ministro della Sanità nel 2000 sotto il governo Amato, conosceva quei corridoi già molto bene, perché nel 1993 venne chiamato, dal ministro Raffaele Costa, a far parte della Commissione nazionale incaricata di programmare un piano contro il cancro. Nel 1998 venne chiamato a presiedere la commissione di esperti incaricata della sperimentazione della terapia Di Bella, un caso scientifico clamoroso che monopolizzò l’attenzione di media e giornali per un lungo periodo.

Sposato a una pediatra di origine turca, Susy Razon, Veronesi fu padre di sei figli, quattro maschi e due femmine.

Umberto Veronesi era vegetariano e fra i suoi mille interessi c’erano il canottaggio, le poesie di Majakovskij e i film di Federico Fellini.

Nella sua lunga carriera ricevette tredici lauree honoris causa, sia a livello italiano che a livello internazionale, in Medicina, Biotecnologie Mediche, Scienze Pedagogiche, Fisica e Scienze Agrarie.

Ha scritto diversi libri tra cui, Una carezza per guarire. La nuova medicina tra scienza e coscienza (2005), Il diritto di morire. La libertà del laico di fronte alla sofferenza (2005), Essere laico (2007), L’ombra e la luce (2008), Dell’amore e del dolore delle donne (2010), Scienza e pace (2011), Verso la scelta vegetariana. Il tumore si previene anche a tavola (2011) e Il primo giorno senza cancro (2012).

Umberto Veronesi se ne andò a Milano l’8 novembre 2016, poco prima di compiere novantuno anni.