Fiera del tartufo 1024x451 1

Con la fine di ottobre torna il tradizionale appuntamento con la Fiera Nazionale del Tartufo nella piccola città di Moncalvo, tra le colline del Piemonte, infatti la 69° edizione si terrà nelle giornate del 22 e 29 ottobre 2023.

La manifestazione, da sempre il simbolo della Città Aleramica, parte da  tradizioni storiche che risalgono al XIV secolo, quando il tartufo moncalvese era noto per essere l’Ambasciatore ufficiale delle terre monferrine presso tutte le Corti europee, infatti c’è una testimonianza in un documento conservato nell’Archivio Storico Comunale del  1594, una fattura di pagamento per il trasporto di: “un gallone, un agnello, una lonza e otto libbre di trifole (circa 4 kg) con seraci (forme di ricotta)”.

A Moncalvo nel 1594, i tartufi c’erano e una copia del prezioso documento è esposta nel Ristorante Barbetta di New York, che nel novembre 2000 ospitò una rappresentanza della Amministrazione comunale.

Di origine romana, Moncalvo divenne nel corso dei secoli di proprietà della Chiesa di Asti, della famiglia Graffagni, del Marchese del Monferrato, che ne fece la propria capitale, per poi passare al Marchese di Saluzzo nel 1306 e quindi nuovamente ai Paleologi di Monferrato nel 1309.

Il paese subì varie occupazioni straniere e divenne poi dominio dei Gonzaga di Mantova, i quali lo cedettero in feudo a diversi signori, nel 1604 a Galeazzo di Canossa, nel 1619 a Rolando Natta, nel 1671 a Filiberto Marchese di Ceva, e nel 1691 subì il saccheggio da parte delle truppe imperiali comandate da Eugenio di Savoia.

Moncalvo passò infine definitivamente alla Casa Savoia nel 1704 e con le Patenti del 9 agosto 1774 Vittorio Amedeo III la dichiarò Città, riconfermando il titolo attribuitole dal Duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga il 23 marzo 1705.

La città possiede le frazioni di Castellino-San Vincenzo, Patro, Santa Maria, Gessi e Stazione, ha uno stemma dai colori argento e rosso, uno scudo con lo corona a dodici perle, decorato  con la scritta Montiscalvi Civitatis, con al di sopra due rami di palma.