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Dal 23 agosto al 14 settembre, Castellamonte torna a essere la capitale mondiale della ceramica.

La 64ª edizione della Mostra della Ceramica, curata da Giuseppe Bertero, conferma il prestigio di un appuntamento ormai entrato nel calendario culturale nazionale, tra 16 punti espositivi, opere da 22 Paesi del mondo e una programmazione parallela densa di eventi, musica, arte e sapori.

Il cuore della Mostra è Palazzo Botton, dove si trova il consolidato concorso internazionale Ceramics in Love, giunto alla settima edizione con 100 opere, selezionate tra le migliori proposte italiane e internazionali, con una presenza sempre più rilevante di artisti asiatici e di donne ceramiste.

Sempre qui viene proposto l’omaggio alla Spagna, paese ospite di quest’anno, con 55 opere straordinarie per tecnica e impatto visivo, e un nuovo e importante allestimento: la Collezione Civica delle opere storiche, primo passo verso una musealizzazione permanente che restituisca visibilità e valore al patrimonio artistico castellamontese.

Le Stufe di Castellamonte, simbolo identitario del territorio, hanno un loro spazio tra le antiche arcate del Palazzo Antonelli, sede del Municipio e la loro evoluzione stilistica, dal classico al contemporaneo, accompagna il visitatore lungo un percorso che unisce tradizione e innovazione.

La Rotonda Antonelliana torna a essere scenario di sculture monumentali in ceramica di artisti italiani e rumeni, l’imponente installazione collettiva “Attraversamento Meridiano” ispirata alla transumanza delle mucche podoliche, e realizzata da Raffaele Pentasuglia e da ceramisti provenienti da Castellamonte, Savona, Albisola Marina, Albissola Superiore e Celle Ligure.

Presso il Centro Congressi “Piero Martinetti”, si potranno ammirare le “Ceramiche Sonore” e i famosi fischietti di Clizia (Mario Giani), accanto a una sezione di design contemporaneo e alle ceramiche da indossare curate dalla CNA.

Anche i più giovani trovano spazio con il Liceo Artistico Statale “Felice Faccio”, che apre le porte alla creatività dei suoi studenti, mentre l’Orto Sociale di Camillo ospita la suggestiva installazione “ABRACADABRA – I miracoli sono le persone”.

. Alla Fornace Pagliero, tre mostre impreziosiscono lo storico spazio industriale: la retrospettiva di Giorgio Moiso, “Colore, materia, gesto”; la collettiva “Kéramos in Grès”, con firme illustri come Carlos Carlé, Carlo Zauli e Alessio Tasca; e “Cromatismi materici” del maestro Domenico Asmone.

Immancabili gli eventi collaterali che animano Castellamonte per tre settimane tra inaugurazioni, passeggiate notturne, concerti, festival, letture, cene a tema, laboratori e incontri letterari.

La Mostra ha avuto l’onore di essere presentata a Roma, nella Sala Caduti di Nassiriya del Senato, alla presenza della senatrice Paola Ambrogio, del presidente dei senatori di FdI Lucio Malan, del sindaco Pasquale Mazza, del curatore Giuseppe Bertero e della funzionaria comunale Marcella Girino.

La protagonista assoluta dell’edizione 2025 sarà la Spagna, ospite d’onore con opere uniche e un dialogo interculturale profondo, arricchito dalla grande installazione dell’“Attraversamento Meridiano” e sarà anche l’edizione della consapevolezza sociale, come sottolineato dalla consigliera Sonia Cambursano, che ha portato in Senato una delle 30 scarpe rosse in ceramica realizzate dagli artisti castellamontesi contro la violenza sulle donne.