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Il Meeting di Rimini 2025 sarà ricco di mostre, spettacoli,  tra il Villaggio ragazzi e lo Sport Village, e si svolgerà dal 22 al 27 agosto con il titolo “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”.

Nelle mostre si racconterà dal geniale fondatore della Bank of America Amadeo Peter Giannini, a Carlo Acutis, testimone della fede e figlio della generazione digitale; dal sacrificio dei martiri di Tibhirine in Algeria, alla profonda umanità di Vasilij Grossman; dalla forza di contemporaneità di Francesco d’Assisi, riscoperto nel suo Testamento, alle radici della fede cristiana nel Concilio di Nicea, 1700 anni dopo tra storie uniche di costruttività.

Il viaggio delle mostre si aprirà all’arte e all’architettura e alla scienza, con una mostra sui nuovi materiali cui concorrono tanto la natura quanto l’ingegno umano.

Altre esposizioni parleranno delle sfide dal mondo del lavoro, le storie di speranza di famiglie che affrontano la disabilità le esperienze di riconciliazione sullo sfondo delle guerre e infine decine di testimonianze di speranza.

Lo spettacolo inaugurale venerdì 22 agosto al Teatro Galli sarà “The Rock”, ispirato all’opera di T.S. Eliot, tra poesia, musica e performance con il regista teatrale Jared McNeill e con un interprete straordinario come Sergio Castellitto.

In “Joseph & Bros” di Alessandro Berti, martedì 26, tre uomini si ritrovano insieme in una cella, tra identità, fede e responsabilità, là dove la convivenza diventa specchio del mondo.

Grandi spettacoli ci saranno  anche nell’Auditorium della Fiera sabato 23 con Giacomo Poretti, in “La fregatura di avere un’anima”, che esplorerà il mistero dell’essere genitori oggi e l’Orchestra Enzo Piccinini propone lunedì 25 la “Serenata per archi” di Dvořák, un inno all’umano attraverso la musica classica.

Al Teatro Tarkovskij i ragazzi dell’Istituto scolastico Don Gnocchi di Carate Brianza porteranno “La bottega dell’orefice” di Karol Wojtyla, mentre il Gruppo corale e strumentale Ologramma proporrà “Peace Rock: Step Made of Songs” alla Corte degli Agostiniani.

La musica dal vivo risuonerà nelle Piscine del Meeting, da “Zapotec” di Francesco Picciano, ai The Sun, band rock con un seguito incredibil).

Due eventi ricorderanno Lucio Dalla: la lezione/spettacolo “Se io fossi un angelo” di Cristiano Governa (in sala C2) e la serata “Aspettiamo senza avere paura, domani”, tra racconto e canzone. Infine ci sarà un omaggio molto atteso con il concerto-tributo a Claudio Chieffo e la quinta edizione del Meeting Music Contest: in giuria anche Cristiano Godano e Casadilego.

Le due grandi mostre del Villaggio 2025 riguarderanno Antoni Gaudí, il suo sguardo sulla natura e il suo metodo creativo, e Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda, dove si racconta di un regno da ricostruire partendo da un ideale comune, in dialogo con il titolo del Meeting.

Tra le novità  una nuova arena per incontri rivolti a bambini, ragazzi e adulti, un padiglione teatrale più grande con spettacoli e cineforum, lo spazio letture in libreria, un’area per i piccolissimi (1-3 anni) e una per i giochi di legno antichi.

Confermati i 100 laboratori e l’area dedicata ai giochi da tavolo.

Il Villaggio, su una superficie di ben 6.000 mq, quest’anno sarà aperto fino alle 22 e vedrà la presenza della RBR Rinascita Basket Rimini con partite a livello top, oltre a calcetto, volley, RapaTennis, scacchi, lotta e i richiestissimi tornei e camp del Meeting.

Gli spazi espositivi aumenteranno di oltre 8.000 mq rispetto all’edizione 2024 (comprendendo anche il padiglione A7), i posti a sedere per la ristorazione saranno 5.000, la libreria occuperà 1.000 mq, le aziende partner saranno 150.

Il Meeting, che resterà aperto fino alle 24, si conferma l’unica grande manifestazione italiana con ingresso e parcheggi gratuiti, oltre all’apporto di tremila volontari dall’Italia e dall’estero.