Filippo Ganna da Vignone, comune ai piedi del parco della Val Grande, è ancora campione del mondo. Per la quarta volta in carriera il ciclista di verbanese, ha conquistato l’oro ai Mondiali di ciclismo su pista nell’inseguimento individuale.

A Berlino ha vinto la finale con lo statunitense Ashton Lambie con il tempo di 4’03″875 dopo aver fatto segnare in qualifica il nuovo record del mondo. E così Ganna torna a indossare l’oro che già aveva conquistato già nel 2016, 2018 e 2019. E’ sfumato invece il bronzo per l’altro italiano, Jonathan Milan (19 anni), giunto quarto.

Nella mattinata aveva centrato il pass per la finale con un tempo che è valso il nuovo record del mondo: 4’01”934, alla media di 59,520 kmh.
L’altro giorno, sempre ai Mondiali di Berlino, l’azzurro di Verbania aveva conquistato il bronzo nella prova a squadre. Ganna era stato il trascinatore del trenino composto da Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan.

Filippo Ganna (Verbania, 25 luglio 1996), ha iniziato a gareggia nella categoria Allievi con il Pedale Ossolano dal 2011 al 2012, ottenendo 20 vittorie, sei al primo anno e quattordici, tra cui il campionato nazionale a cronometro, al secondo.

Nel 2013 il suo debutto nella categoria Juniores con la Castanese Verbania, cogliendo sei successi, cinque dei quali a cronometro; l’anno dopo vince invece sette gare su strada, fra cui il titolo nazionale contro il tempo e la Chrono des Nations di categoria, quindi il titolo di campione nazionale Juniores di inseguimento individuale.
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el 2015 fa il suo esordio tra gli Under-23 con la Viris Maserati-Sisal Matchpoint di Vigevano: in stagione si aggiudica tre corse, tra cui la Chrono Champenois a Bethény. Nella seconda parte di stagione gareggia come stagista per la Lampre-Merida, formazione World Tour diretta da Giuseppe Saronni (vincitore del Giro d’Italia e campione del mondo su strada), partecipando anche alla cronometro Under-23 dei campionati del mondo di Richmond. Passa professionista nel 2017 con la UAE Team Emirates, formazione World Tour.

Per la stagione 2019 si accasa al Team Sky, con cui ottiene il primo successo da professionista, al debutto con la nuova squadra, imponendosi nella prima tappa del Tour de la Provence, una cronometro individuale di 8,9 km.

In giugno partecipa ai campionati nazionali a cronometro, sul tracciato di Bedonia: diventa campione nazionale della specialità, precedendo Alberto Bettiol.

Il 25 settembre 2019 si aggiudica la medaglia di bronzo nella cronometro individuale al mondiale su strada ad Harrogate. In novembre si laurea campione del mondo nell’inseguimento individuale stabilendo il record del mondo di 4′ 02″, 647.