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La sponda bresciana del lago di Garda ha ben quattro giardini da non perdere, collocati nel circuito del Grandi Giardini Italiani….

A Gardone Riviera si trova il Giardino Botanico André Heller, ben 10.000 quadrati di specie vegetali provenienti da ogni parte del mondo in un contesto ambientale tra ruscelli, ninfee, grotte, giardini giapponesi, eden fioriti e opere d’arte contemporanee.

Da vedere anche l’area esterna del Vittoriale degli Italiani, il complesso monumentale interamente con vista sul lago che riflette l’identità eccentrica del suo fondatore, il poeta Gabriele D’Annunzio, con la grande reliquia della nave militare Puglia incastonata sulla collina del parco.

Poco più a sud, tra le acque di fronte a San Felice del Benaco, c’è l’Isola del Garda con la sua imponente villa in stile neogotico veneziano e i sontuosi giardini.

Tra questi si nota l’eccezionale giardino all’italiana, con siepi e giochi simmetrici a conferire un’eleganza senza tempo, oltre agli alberi da frutto, arance, limoni, melograni, pompelmi, fichi d’india e ulivi, che crescono sulla terrazza inferiore in riva al lago.

Da segnalare anche le incantevoli fioriture e la presenza di palme delle Canarie.

Patrimonio dei Grandi Giardini Italiani, la Rocca di Lonato e Casa del Podestà è composta dalla fortezza medievale e dalla casa-museo di Ugo da Como, con la grandiosa biblioteca di oltre 50.000 volumi.

Il parco della rocca è un bel bosco ceduo con olivi, vigne e specie spontanee, con i pendii erbosi che guardano il borgo di Lonato.

C’è anche la possibilità di una visita a Villa Bettoni di Gargnano, parte del prestigioso Registro Italiano delle Dimore Storiche di Eccellenza, per un viaggio alla scoperta dei saloni nobiliari che accolsero personaggi illustri come Giacomo Puccini, Victor Hugo, Giuseppe Garibaldi e Napoleone Bonaparte.

Stupendo è il giardino all’italiana, inserito in un grande parco di uliveti e agrumeti, dove è possibile contemplare i resti di un’antica limonaia.

Con una storia lunga ben cinque secoli, le limonaie sono il simbolo del paesaggio dell’Alto Garda. Gli archivi raccontano di un centinaio di limonaie attive sul lago di Garda fino all’Unità d’Italia, quando il commercio divenne poco redditizio e le maestose strutture a terrazzamento caddero progressivamente in disuso.

Negli ultimi anni alcune storiche limonaie sono state oggetto d’importanti interventi di recupero, come la Limonaia del Castel e la Limonaia di Villa Boghi, entrambe a Limone sul Garda, e le limonaie di Toscolano Maderno visibili dal molo e dal giardino a lago.

Molto amata dai turisti è la Malora di Gargnano, presso dove si può vivere l’esperienza di coltivar limoni sul Garda, in un viaggio alla scoperta degli antichi metodi di lavorazione.

Il cuore di questo immenso patrimonio è Pra dela fam, la più grande limonaia del lago di Garda, situata nei pressi della spiaggia di Tignale, che accoglie ottantotto piante di agrumi tra limoni, aranci amari e dolci, cedri, pompelmi, mandarini e bergamotti.

In direzione di Brescia c’è Villa Mazzucchelli di Mazzano, con i suoi due musei, il Museo della Moda e il Museo del Vino e del Cavatappi, le sale affrescate e l’incantevole parco secolare, che propone antichi attrezzi agricoli e custodisce un vecchio cedro del Libano di oltre 260 anni.