la trasfigurazione di gesu

Nella giornata del 6 agosto la Chiesa cattolica e quella ortodossa celebrano la Trasfigurazione di Nostro Signore, raccontata nei vangeli di Matteo, Marco e Luca.

Tutto ebbe inizio quando Gesù prese con sé alcuni discepoli per salire sul Monte Tabor a pregare, ma sei giorni prima aveva detto ai suoi discepoli che in quel luogo sarebbe successo qualcosa di straordinario.

Sul monte Pietro, Giacomo e Giovanni videro Cristo avvolto da una luce, mentre pregava, e due uomini parlavano con Lui del compimento in Gerusalemme del suo sacrificio, erano Mosè ed Elia che rappresentavano la Legge e i Profeti.

Una tradizione, attestata nel IV secolo da Cirillo di Gerusalemme e da Girolamo, identifica il luogo della Trasfigurazione con il monte Tabor, in arabo Gebel et-Tur, cioè la montagna, un colle isolato, alto circa 600 metri sul livello delle valli circostanti.

Su questo colle, i bizantini edificarono tre chiese di cui parla l’Anonimo Piacentino che le visitò nel 570.

Un secolo dopo Arculfo trovò un gran numero di monaci che vivevano sul monte, e il Commemoratorium de Casis Dei del IX secolo cita il vescovado del Tabor con diciotto monaci al servizio di quattro chiese.

Successivamente i Benedettini costruirono sul colle un’abbazia, circondando gli edifici con una cinta fortificata.

La festa della Trasfigurazione fu celebrata dalla Chiesa nestoriana già alla fine del V secolo ed è documentata nel VII secolo nella Siria occidentale.

In Occidente le prime testimonianze della festa risalgono alla metà del IX secolo, nel X secolo in Francia e nei XI e XII secoli anche a Roma nella Basilica Vaticana.

Il soggetto della trasfigurazione è presente nell’arte sia orientale sia occidentale,come nel mosaico bizantino del Monastero di Santa Caterina sul Sinai, nel mosaico della Cappella Palatina di Palermo, nella Trasfigurazione del Beato Angelico, di Raffaello, del Gherardini, del Perugino, del Bellini e di Tiziano, oltre alla trasfigurazione allegorica nel mosaico dell’abside di Sant’Apollinare in Classe a Ravenna.

Risale al 2002 il monumentale mosaico di Marko Ivan Rupnik realizzato a Milano nella chiesa dei Santi Giacomo e Giovanni.