teatro alla scala

Da Milano al mondo, si riaccendono le luci della Scala, si riaccende la musica, il bel canto e il capoluogo lombardo da’ un segnale davvero importante.

È l’evento culturale più importante dell’anno, con protagonisti il direttore d’orchestra Riccardo Chailly, il regista Davide Livermore, le voci di Anna Netrebko, Luca Salsi, Francesco Meli e Ildar Abdrazakov, per l’arte di uno dei più grandi compositori di sempre, Giuseppe Verdi.

Si tratta della prima del Teatro alla Scala, che inaugura la sua stagione con Macbeth, proposto da Rai Cultura in diretta in esclusiva su Rai1 il 7 dicembre a partire dalle 17.45.

Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, sarà trasmesso in diretta anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay, dove potrà essere visto per quindici giorni dopo la prima.
Anche quest’anno grande attenzione è riservata alla ripresa audio e video dello spettacolo, curata dal Centro di Produzione Tv Rai di Milano, con 13 telecamere in alta definizione, 45 microfoni nella buca d’orchestra e in palcoscenico, 11 radiomicrofoni dedicati ai solisti che serviranno per la trasmissione stereofonica e per la radiocronaca su Radio3, con audio surround per le sale cinematografiche e per la Tv.

Uno staff di 50 persone tra cameraman, microfonisti, tecnici audio e video sarà impegnato per le tre ore di trasmissione, parte di una preparazione che vede lo staff di regia seguire fin dalle prime prove la messa in scena dello spettacolo, e un numero crescente di addetti lavorare nelle due settimane precedenti la prima.

Oltre a trasmettere l’opera, come di consueto la Rai racconterà anche ciò che accade attorno allo spettacolo più atteso della Stagione e su Rai 1, Milly Carlucci e Bruno Vespa, con collegamenti di Stefania Battistini dal foyer, condurranno la diretta televisiva incontrando, prima dell’inizio e durante l’intervallo, i protagonisti e gli ospiti.

Per Radio3 seguiranno la diretta Gaia Varon e Nicola Pedone, come anche le diverse testate giornalistiche della Rai con dirette, servizi e approfondimenti, con ospiti in studio e dal foyer della Scala.

Come per la Tosca nel 2019, la trasmissione di un’opera sarà corredata dall’audiodescrizione in diretta, grazie alla quale anche le persone cieche e ipovedenti potranno avvalersi di tutte quelle informazioni visive, che sarà estesa anche a tutto ciò che accadrà intorno allo spettacolo e verrà trasmesso in tv prima dell’inizio e durante l’intervallo.

L’audiodescrizione, attivabile dal televisore sul canale audio dedicato, e anche in streaming su RaiPlay, fa parte del percorso di inclusione intrapreso con impegno e determinazione dalla Rai, con l’obiettivo di rendere sempre più concreta l’offerta del servizio pubblico.

Si avvarranno delle riprese in Alta Definizione diffuse da Rai circa 40 sedi coinvolte nell’iniziativa sociale Prima Diffusa del Comune di Milano e il maxischermo collocato al centro dell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II, che offre la Prima ai cittadini.

Rai Com distribuirà l’opera in diretta nelle sale cinematografiche e saranno più di 30 i cinema italiani coinvolti, ma l’evento sarà disponibile anche in quelli di Spagna, Norvegia, Finlandia, Svizzera, Polonia, Olanda e Gran Bretagna.

L’opera verrà replicata in differita nelle sale di Australia, sud America, Russia, Belgio, Francia e nei prossimi mesi in molti cinema europei.

La prima del Teatro alla Scala di Milano potrà essere seguita anche sui canali televisivi Arte (Francia), ZDF (Germania), RPT (Portogallo) RSI (Svizzera), CESKA TELEVIZE (Repubblica Ceca), ACTION 24 (Grecia) e MTVA (Ungheria) sarà inoltre trasmessa in differita in Giappone dalla tv pubblica NHK, in Corea da IL MEDIA e in Russia da TV Kultura.

Per il mercato audiovisivo è prevista per il 2022 l’uscita di un Dvd dello spettacolo.