Se n’è andato il 21 febbraio Augusto Reina, patron dell’Amaretto di Saronno, capo dell’Illva Saronno, società beverage con oltre 600 dipendenti e 30 società non solo in Italia, fondata sugli spirits e potenziato con l’ingresso nel mondo dei vini e delle forniture per gelaterie.
Illva Saronno ha una proprietà familiare, gestita attraverso la holding presieduta da Augusto Reina, che ha esteso i propri investimenti rilevando un terzo della società cinese Changyu, leader asiatico nella produzione di vini con un giro d’affari di circa 800 milioni di dollari.
Illva Saronno Holding ha fondato inoltre in India una joint venture paritaria con Umesh Modi Group per la distribuzione dei suoi prodotti: oltre a Disaronno e ai vini del gruppo Salaparuta (marchi Corvo, Fiorio e Salaparuta), opera con i brand Amaro 18 Isolabella, Mandarinetto, Vodka Artic, Rabarbaro Zucca, Aurum e Tia Maria e tre filiali estere in Usa, Svizzera e Olanda.
“La nostra è un’azienda familiare e italiana” dice il racconto di Reina sul sito della società “Consideriamo la proprietà dell’azienda non come un privilegio personale ma come una responsabilità per la trasmissione di un patrimonio di competenze e conoscenze che deve essere alimentato nel tempo, attraverso il lavoro delle generazioni che verranno”.
Disaronno è il liquore italiano più venduto al mondo, ma la società possiede marchi come Artic, Zucca, Aurum e Tia Maria.
Oltre che imprenditore, Reina era appassionato di sport e presidente della Caronnese, ora è in serie D, e che ha ricordato come Reina aveva sposato i valori della Caronnese negli anni Novanta entrando all’interno del Consiglio di Società, per poi diventarne presidente negli anni successivi. Grazie alla sua impronta manageriale Augusto Reina nel corso del tempo ha saputo far crescere la Caronnese su tutti i fronti.
Le condizioni di salute di Reina, nato a Saronno l′11 giugno 1940, erano peggiorate negli ultimi mesi tanto che la famiglia da agosto aveva affidato al Management la guida delle società del Gruppo.
“Augusto Reina” dice la nota dell’azienda “ci ha lasciato, ma verranno portati avanti dalla famiglia Reina e dal Management, la passione per questo lavoro, lo spirito innovativo così come il coraggio e l’ottimismo verso il futuro Siamo fieri del nostro passato, ma altrettanto consapevoli che dobbiamo guardare avanti. Il nostro domani infatti prevede grandi opportunità ma anche grandi responsabilità”.