Quest’oggi, miei quattro fedelissimi lettori, si cambia finalmente location!
Dal Megadirettore Galattico, il capo della Megaditta editoriale che pubblica le mie sparate, mi è stato fatto recapitare un biglietto (in classe turistica però, dai su!) per spostare i collegamenti dal pianeta Terra all’Iperuranio, quel luogo incantato, al di là del cielo, dove risiedono le idee più meravigliosamente abiette.
Da questo nuovo set, non poco compiaciuta e onorata, vi invito a testare con me una ricetta autoctona, per non fare la solita figura da tipici turisti italiani in cerca di pastasciutta.
Basterà mettere insieme pochi ingredienti facili da reperire, anche sul pianeta Terra. State dunque sereni, non sarà necessario uscire a fare code per procurarveli, ne disponiamo tutti in abbondanza!
INGREDIENTI:
- Fiducia cieca – abbondate, se ne avete una scorta segreta date fondo anche a quella;
- Fretta – dai dai q.b., dal secchio in su;
- Approssimazione – a caso;
- Propensione all’azzardo – vale la pena provare.
Non esiste una vera e propria procedura, l’importante è buttare tutto insieme in un unico recipiente e montare a neve finchè il composto, poco lucido e niente affatto omogeneo, non formerà la scritta FAKE NEWS e il gioco è fatto!
Prima di abbuffarvi, però, vi invito a cautela e moderazione: il piatto appare invitante e succulento ma cela insidie e tutta una sequela di controindicazioni, in men che non si dica andrà a ruba seminando il disagio!
Accolta e superata l’analogia culinaria, cerchiamo di approfondire il tema: cosa si intende per fake news?
Per chi venisse da Alpha Centauri e non lo sapesse, fake news è un’espressione allogena usata per indicare la nostrana bufala o panzana. Scavando più addentro, partiamo dall’etimologia:
l’espressione, secondo il mio Vocabolario della Crusca, deriva dalla caratteristica morfo-funzionale tipica del bufalo mediterraneo italiano che, più simpatico e incline alla burla dei sui pari stranieri, ama confondersi tra le femmine al momento della mungitura cagionando un clima generale di attonimento e scompiglio. Da qui il senso di imbroglio e fregatura insito nel termine.
Sempre secondo la Crusca.
L’attuale sensazione di cacotopia dilagante, dovuta all’emergenza sanitaria in corso, va detto, ha messo a dura prova la nostra capacità di discernimento, ingenerando in noi una disperata urgenza di notizie di qualsiasi tipo purchè abbondanti, legate al nuovo main theme apocalittico e ingegnerizzate per sortire il duplice sconcertante effetto di accendere speranze ed estinguere la razza.
Chi mi segue dall’inizio di questa avventura conosce la mia passione per gli elenchi pertanto preparatevi al seguente, il borderò delle più ingegnose bufale sul coronavirus attualmente in voga, la mia personale top five:
- DELL’ACQUA E SUE VARIANTI: bere un sorso d’acqua ogni 15 minuti, pare agevoli la digestione del virus che, come un panino con la mortazza, viene annientato dai succhi gastrici ed espulso per vie rettali. Non basta, l’acqua del rubinetto si, ma solo se benedetta dagli scongiuri e addizionata di bicarbonato, in questo modo assume proprietà miracolose e rende immuni da qualsiasi calamità;
- 2. DEL LATTE E BEVANDE CALDE: questo ostinarsi a credere che cappuccini e tisanine aiutino ad uccidere il virus mi sconcerta… con tanto di evidenze scientifiche che attestano l’efficacia dell’alcool come disinfettante!
- DELL’AGLIO E DEL PEPERONCINO: dai filosofi di Catanzaro. Qui colgo un evidente fondo di verità in quanto, se prima di uscire per le vie cittadine maneggiate del peperoncino, vi sfido a topicarvi occhi e naso, per effetto si otterrà un efficace deterrente al contatto sociale. Dall’altra parte effettivamente l’aglio agevola il distanziamento mentre, invece, unendo i due ingredienti si otterrà la formula per l’immortalità.
- DEL RADERSI LA BARBA: pare che eviti il contagio. Ho riflettuto a lungo su questa “informazione”, mi sono ritirata nel mio laboratorio, ho eviscerato il tema, consultato le rune e spulciato tutte le enciclopedie mediche fino a che non ho trovato questo:
GUARDA IL VIDEO https://youtu.be/L_kV74ifCAs
Mi accontento.
- DEI GARGARISMI CON LA CANDEGGINA: non so davvero cosa dire a riguardo…
Naturalmente la lista è assai più lunga, quanto alla reperibilità basta avere occhi e orecchie per imbattersi in una fake news e una marcia in più col senso critico per non essere risucchiati nel gorgo a beneficio del Darwin Awards.