Nella Giornata Mondiale degli Oceani arrivano brutte notizie dalle nostre coste. 

Una tartaruga caretta caretta è stata ritrovata morta sul litorale del Cilento mentre un delfino è stato trovato senza vita questa mattina sulla spiaggia del Poetto a Cagliari. 

Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa: “Notizie tristi e dolorose come queste arrivano ormai purtroppo quasi quotidianamente. Gli animali stanno morendo a causa della nostra non curanza nei confronti dell’ambiente. Per il mare e gli oceani è anche peggio.

Esternamente sembrano sani e questo spinge molte persone a sottovalutare il problema ma sappiamo ormai che le microplastiche, invisibili alla nostra vista, hanno invaso le acque di tutto il pianeta Blu e stanno uccidendo la vita dei nostri mari e dei nostri oceani. 

Serve più informazione e una maggiore sensibilizzazione all’argomento. L’Enpa, ormai da diversi anni, è presente con diverse sezioni sul territorio per assistere e tutelare animali marini come le tartarughe Caretta caretta. In particolare, con la Sezione di Salerno e la Sezione di Lagosanto”

La Sezione di Salerno è impegnata a 360° nella tutela delle tartarughe Caretta caretta e, dall’anno scorso ha già recuperato 76 tartarughe di cui, purtroppo, 60 morte.

Inoltre a partire dal 15 giugno e fino al 30 luglio, sulle coste salernitane i volontari della locale sezione monitoreranno il litorale alla ricerca di tracce di nidificazioni di Caretta caretta e di Fratino. Il progetto, supportato dalla sede centrale, si prefigge una sempre maggiore tutela delle tartarughe e dell’ambiente dunale.

Le attività proseguiranno poi con il supporto al centro Dohrn per il controllo delle schiuse dei nidi.

Secondo recenti studi dell’Ispra, su 458 tartarughe vive e 948 morte monitorate, il 63% aveva ingerito plastica e quasi il 58% degli esemplari vivi aveva plastica nelle feci.

“Stiamo uccidendo ogni giorno milioni di animali e neanche ce ne rendiamo conto! Dobbiamo iniziare da subito a cambiare le nostre abitudini. La pandemia dovrebbe averci insegnato quanto sia indispensabile per il benessere di tutti il rispetto dell’ambiente.

La morte di animali così meravigliosi – conclude Carla Rocchi – è sempre un grande dolore, una perdita per l’intera umanità e per tutto l’ecosistema”.