Giorgio Sisini

Il papà dell’enigmistica italiana…

Giorgio Sisini nacque a Sorso, in provincia di Sassari, il 21 marzo 1902, primogenito di Francesco, discendente della nobile famiglia sarda dei Sisini in Romangia e ricco possidente.

Da ragazzo frequentò l’Università di Liegi, laureandosi in ingegneria e, rientrato in Italia, si occupò degli interessi di famiglia fino al 1930, quando decise di trasferirsi a Milano con la disapprovazione del padre, ma con il sostegno delle sorelle.

Nel capoluogo lombardo Giorgio sposò l’austriaca Idell Breitenfeld e, per ragioni economiche, decise di creare, traendo ispirazione dal mercato statunitense e austriaco, una rivista di enigmistica, cui diede il nome di Settimana Enigmistica, prima del genere in Italia, curando per i primi numeri sia la parte grafica che i contenuti.

L’esordio della rivista La Settimana Enigmistica nelle edicole avviene il 23 gennaio 1932 al prezzo di 50 centesimi di lire con in copertina l’immagine dell’attrice e ballerina messicana Lupe Vélez, ottenuta dalla disposizione delle caselle nere del cruciverba, per 16 pagine di parole crociate, rebus, enigmi, passatempi, varietà e umorismo.

Da quell’anno la rivista uscì periodicamente e regolarmente e fu in ritardo solamente il numero 694 del 14 luglio 1945, la cui uscita venne posticipata di due mesi e mezzo a causa della guerra.

La Settimana Enigmistica contiene molti giochi e rubriche, in alcuni dei quali serve molta concentrazione e le soluzioni sono inserite nella rivista della settimana successiva.

In copertina c’è sempre uno schema di parole crociate con la foto di un personaggio famoso, del cinema, dello sport, della musica, dello spettacolo, con la particolarità che nei numeri pari della rivista il personaggio è di sesso maschile, in quelli dispari è di sesso femminile.

Oltre alle tradizionali Parole crociate, che sono normali, crittografate, facilitate o a schema libero, la rivista offre giochi come Il bersaglio, anche illustrati, basati sulla ricerca di particolari mancanti o differenti, come Che cosa manca? o Aguzzate la vista, ma non mancano giochi logici e matematici, come Calcolo enigmatico e sono presenti inoltre problemi di Scacchi, Dama e Bridge.

E’ arricchita anche di notizie insolite da tutto il mondo per stuzzicare la curiosità dei lettori, come Forse non tutti sanno che…, Strano, ma vero!, Spigolature, Leggendo qua e là e per gli appassionati di gialli ci sono L’enigma poliziesco, i quiz di cultura generale come Vero o falso?, L’Edipo enciclopedico e Forse che sì, forse che no.

Immancabili sono La pagina della Sfinge, la Vetrina di rebus, Che cosa apparirà in cui, dopo aver annerito gli spazi segnati con il puntino, appare un’immagine, e La pista cifrata, nel quale si devono unire i puntini numerati.

Caratteristica univa de La Settimana Enigmistica è inoltre la catalogazione con numeri progressivi di tutti i quesiti, enigmi e curiosità.

Dal 1995 i giochi sono contraddistinti da un numero le cui prime due cifre corrispondono alle ultime due del numero della rivista; le altre dal numero progressivo rivestito dal gioco all’interno del numero della rivista.

In seguito Sistini prese parte ad altre imprese economiche come un progetto per la produzione di pellicole cinematografiche a colori secondo il sistema Cicona dell’ingegner Gualtiero Gualtierotti e, dopo la guerra, alla fondazione della prima compagnia aerea italiana, l’Airone, oltre ad un’azienda cartaria, a uno stabilimento rotocalcografico e a una casa editrice.

Giorgio Sistini morì a Milano il 21 giugno 1972.