Già pervenute le proposte dei percorsi cicloturistici dalle regioni Calabria, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige: ogni regione può presentare fino a due ciclovie.
L’evento di premiazione si svolgerà dal 18 al 20 giugno in Abruzzo, regione vincitrice della scorsa edizione, in un momento d’oro per la bicicletta e i viaggi su due ruote.
Manca 1 settimana alla scadenza del 31 maggio, ultimo giorno utile per inviare le candidature delle ciclovie all’Italian Green Road Award 2021, sesta edizione dell’Oscar italiano del cicloturismo che anche quest’anno premierà le “vie verdi” di quelle regioni italiane che si sono distinte nell’attenzione al turismo “lento” e che hanno saputo valorizzare i percorsi ciclabili completandoli con servizi idonei allo sviluppo del turismo slow.
Al Comitato organizzativo del premio sono, intanto, arrivate alcune proposte: tra le prime regioni a candidare le proprie ciclovie Calabria, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Trentino Alto Adige, che hanno candidato ciclovie anche molto diverse tra loro, percorsi panoramici sul mare e lungo i laghi, strade che si inerpicano su aspre montagne, nastri che avvolgono dolci pendii e itinerari di grande suggestione tra campi coltivati e vie d’acqua.
Ogni regione può candidare fino a due vie verdi, ovvero strade riservate esclusivamente a mezzi non motorizzati, strade bianche o secondarie, con poco traffico, in ogni caso percorsi ben identificati con segnaletica e studiati per consentire ai ciclisti di percorrerli in sicurezza.
Il 1°, 2° e 3° premio verranno assegnati alle green road con criteri di eccellenza e il punteggio più alto secondo i vari parametri in esame (progettazione, costruzione, promozione, segnaletica, servizi green, ecc).
È previsto anche un Premio Stampa e la menzione speciale per la ciclovia che si sia comunque distinta.
“Abbiamo già ricevuto la candidatura di ciclovie molto interessanti che si presentano per la prima volta, ma anche qualche gradito ritorno: sono, queste, vie verdi che sono state ulteriormente migliorate nelle caratteristiche del tracciato o nei servizi e fa piacere vedere il lavoro instancabile degli amministratori locali, che credono in una forma di turismo sostenibile che porta consapevolezza e ricchezza ai territori attraversati,
dice Sebastiano Venneri, Presidente Vivilitalia e responsabile turismo Legambiente, da sempre a fianco di Italian Green Road Award.
Tra le regioni che, invece, non hanno sinora mai partecipato all’Italian Green Road Award, ci sono comunque territori che offrono ottime possibilità di cicloturismo.
Diverse regioni italiane hanno, infatti, negli anni, investito capitale umano e risorse per attirare gli appassionati del cicloturismo, una modalità di vacanza che incontra il crescente favore degli italiani (circa 5 milioni i connazionali che hanno utilizzato la bicicletta nel corso delle vacanze estive 2020, con una spesa di circa 4 miliardi di Euro sui 23 totali, Rapporto sul Cicloturismo Isnart-Unioncamere e Legambiente) e che, come succede all’estero da anni, può diventare anche un’importante risorsa economica e di tutela dell’ambiente.
Il momento è, in generale, molto favorevole per la bicicletta: i dati ANCMA relativi al 2020 registrano un +17% nelle vendite rispetto al 2019, con un incremento del 44% per le e-bike, cifre sostenute dai bonus governativi ma anche da un aumentata sensibilità per un mezzo che garantisce mobilità sostenibile, divertimento, benessere e un naturale distanziamento sociale.
L’edizione 2021 di Italian Green Road Award vede Peugeot in qualità di title Sponsor, Legambiente e Istituto di Credito Sportivo quali sponsor istituzionali e la partecipazione di Ferrovie dello Stato Italiane.
La giuria è composta da personalità di spicco nel campo del giornalismo, opinion leader, sponsor, esperti e personalità dei settori bike, ambiente e turismo*.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 19 giugno a Pescara in Abruzzo, regione che si è aggiudicata l’Oscar del Cicloturismo 2020 con la ciclovia Bike to Coast, che include l’ormai celebre Costa dei Trabocchi.
Nella stessa occasione verranno presentate le anticipazioni dell’Osservatorio sul cicloturismo di Isnart-Legambiente in vista del Bike Summit 2021, che farà il punto sull’economia del cicloturismo in autunno.
Tra i vincitori dell’Oscar del Cicloturismo delle passate edizioni: nel 2015, l’Umbria con la ciclovia “Assisi-Spoleto-Norcia”; nel 2016, il Friuli Venezia Giulia con “L’Alpe Adria”: nel 2017, il Veneto con “La Ciclovia dell’Amicizia”; nel 2018 la Lombardia con “La Ciclovia del Fiume Oglio”; nel 2020, è stata, appunto, la volta dell’Abruzzo che ha vinto con “Bike to Coast”, una ciclovia di 131 km che si snoda in gran parte sul vecchio tracciato ferroviario affacciato al mare, da Martinsicuro a San Salvo, un percorso prevalentemente costiero che proprio nella spettacolare Costa dei Trabocchi, offre panorami di grande suggestione, ideali da percorrere sulle due ruote.
Per informazioni e per scaricare i documenti di iscrizione www.igraw.bike
*I componenti della giuria sono: Andrea Abodi (Istituto Credito Sportivo), Monsignor Liberio Andreatta (Comitato Permanente Ministero del Turismo), Antonio Barreca (Federturismo), Giulio Marc D’Alberton (Peugeot), Peppone Calabrese (Linea Verde Rai 1), Gino Cervi (Touring Club Italiano), Antonio Dalla Venezia (FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Piergiorgio Giacovazzo (TG2), Marco Mancini (Gruppo FS Italiane), Enrico Rondoni (TG5), Guido Rubino (Cyclinside), Alessandro Sallusti (Libero), Gianluca Santilli (Osservatorio Bikeconomy), Alessandra Schepisi (Radio 24), Sebastiano Venneri (Legambiente). Presidente della giuria è Ludovica Casellati, direttore di viagginbici.com e fondatrice di Luxury Bike Hotels.