CASTELLO DI RIVOLI veduta esterna dal piazzale 1000x573 1

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e il Centro di Ricerca Castello di Rivoli presentano fino al 9 gennaio 2022 la mostra L’Arte o la Vita su uno dei più importanti storici dell’arte, critici e curatori contemporanei, Achille Bonito Oliva.

Dopo la mostra dedicata ad Harald Szeemann nel 2019, in collaborazione con il Getty Research Institute di Los Angeles, la mostra dedicata a Bonito Oliva è il secondo capitolo del progetto dedicato dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ai più autorevoli curatori d’arte contemporanea del XX e XXI secolo.

La mostra raccoglie opere d’arte, documentazione di allestimenti, materiale d’archivio e una grande selezione di materiali televisivi concessi da Rai Teche, come la conversazione di Bonito Oliva con Harry Styles commissionata da Gucci per GucciFest.

Tra i capolavori in mostra c’è Primo piano labbra (1965) di Pino Pascali presente nella prima mostra del curatore alla Libreria-Galleria Guida a Napoli nel 1966. Lo Spirato (1968-73) di Luciano Fabro presente in Contemporanea nel 1973, oltre a una serie di opere della Transavanguardia tra le quali Silenzioso mi ritiro a dipingere un quadro (1977) di Mimmo Paladino, Cani con la lingua a spasso (1980) di Enzo Cucchi, Sinfonia incompiuta (1980) di Sandro Chia, Il cerchio di Milarepa (1982) di Francesco Clemente e Testa dell’artista cosmico a Torino (1984-85) di Nicola De Maria.

In mostra ci sono anche La Luna (1968) di Fabio Mauri esposto in Vitalità del negativo, 1970; Metrocubo d’Infinito (1966) di Michelangelo Pistoletto e Articolazione totale (1962) di Francesco Lo Savio esposti in Minimalia nel 1997-99, nonché TV-Buddha Duchamp-Beuys (1989) di Nam June Paik presente nella mostra Tribù dell’Arte, 2001. Di particolare interesse anche Fountain (1917-64) di Marcel Duchamp.

In occasione della mostra, Bonito Oliva ha donato an Rivoli l’archivio personale, mettendo a disposizione degli studiosi nazionali e internazionali il patrimonio intellettuale da lui in oltre sessant’anni, con i primi scritti adolescenziali fino ai lavori più recenti.

Per l’occasione la maison Gucci ha realizzato le divise destinate al personale del Museo che accoglie i visitatori nelle sale e custodisce le opere esposte nella mostra.

Gli abiti verde salvia dei custodi segnalano il percorso della mostra in un accompagnamento creativo che ribalta il rapporto tra museo e sponsor, valorizzando i lavoratori essenziali, e spesso invisibili, del mondo dell’arte.

Il progetto prende spunto dalla sfilata di febbraio 2020 quando Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, e il suo team, indossavano uniformi mostrando al pubblico il lavoro di backstage del défilé in occasione della presentazione della collezione The Ritual.

Orari: Giovedì: 11:00 – 19:00

Venerdì: 11:00 – 19:00

Sabato: 11:00 – 19:00

Domenica: 11:00 – 19:00

Biglietti: Intero: € 8,50

Ridotto: € 6,50