Tra ruoli iconici e il tormentato rapporto con Elizabeth Taylor, Richard Burton fu uno degli attori più amati e chiacchierati della sua epoca.
Uno che guarda caso che non vinse mai un Oscar…
Nato a Pontrhydyfen il 10 novembre 1925, penultimo dei tredici figli di un minatore, Burton studiò a Oxford e a vent’anni fu avviato all’arte della recitazione.
Fin dai suoi esordi si guadagnò la fama di seduttore e grande bevitore, nel 1943 debuttò a teatro a Liverpool e dopo la guerra, nel 1949 arrivò sul grande schermo nel film The Last Days of Dolwyn, diretto dall’attore e drammaturgo Emlyn Williams.
Il 5 febbraio 1949 sposò l’attrice Sybil Williams, dalla quale avrà due figlie: Kate e Jessica e nel 1950 firmò un contratto con la Twentieth Century Fox e recitò a Hollywood in film come La tunica (1953), Le piogge di Ranchipur (1955) e Alessandro il Grande (1956).
Destreggiandosi tra il palcoscenico e il cinema, Burton diede una delle sue migliori interpretazioni ne I giovani arrabbiati (1959) di Tony Richardson, tratto dal dramma Ricorda con rabbia di John Osborne.
Con gli anni affinò le sue capacità recitative, discostandosi dall’immagine del bello e dannato per trasformarsi in un attore duttile ed eclettico e nel 1963, sul set del kolossal Cleopatra, s’innamorò della partner Elizabeth Taylor.
Dopo il divorzio da Sybil, il 15 marzo 1964 l’attore sposo la Taylor, con la quale adotterà una bambina, Maria.
La coppia visse una delle storie d’amore più tumultuose e chiacchierate, mentre lavoravano in International Hotel (1963) di Anthony Asquith, Castelli di sabbia (1965) di Vincente Minnelli, Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966) di Mike Nichols, I commedianti (1967) di Peter Glenville, La bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli, La scogliera dei desideri (1968) di Joseph Losey, Una faccia di c… (1972) di Peter Ustinov e il film televisivo Divorzia lui divorzia lei (1973) di Waris Hussein.
Rientrato in teatro a Broadway nel 1960 per il musical Camelot e nel 1964 per un Amleto, Burton diresse nel 1967 a Oxford il Doctor Faustus di Marlowe, che poi traspone anche per lo schermo con la Taylor come protagonista femminile.
Nel 1966 prese parte alla campagna degli aiuti in favore della città di Firenze, colpita dall’alluvione dove, contattato dall’amico regista Franco Zeffirelli, fu la voce narrante del documentario televisivo in italiano che mostra al mondo intero le immagini della tragedia.
Nel frattempo il matrimonio con la Taylor terminò con il divorzio il 26 giugno 1974, ma la celebre coppia convolò nuovamente a nozze in Botswana il 10 ottobre 1975, per poi divorziare definitivamente il 1 agosto 1976.
Dopo un terzo matrimonio fallito con la modella Suzy Hunt, il 3 luglio 1983 Burton sposò la sua segretaria Sally Hay.
Colpito da emorragia cerebrale nella sua residenza svizzera di Céligny, morì all’ospedale di Ginevra il 5 agosto 1984, a soli cinquantotto anni.