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Dal 27 ottobre al 30 gennaio 2022 Palazzo Reale di Milano presenta Corpus Domini. Dal corpo glorioso alle rovine dell’anima, una grande mostra ideata da Francesca Alfano Miglietti.

L’esposizione è composta da 111 opere, tra  installazioni, sculture, disegni, dipinti, videoinstallazioni e fotografie, alcune diventate delle vere icone del contemporaneo, esposte per la prima volta in Italia, di 34 artisti riconosciuti a livello internazionale,  da Yael Bartana a Christian Boltanski, da Gino de Dominicis a Urs Lüthi, da Carol Rama a Michal Rovner.

Si tratta di un viaggio attraverso il rapporto arte e corpo, in una selezione di corpi gloriosi e di esseri mobili, che rappresentano una dichiarata diversità poetica e al tempo stesso un racconto della molteplicità della rappresentazione dell’essere umano attraverso l’esibizione del corpo, e, soprattutto, la sua sparizione.

Una sezione fondamentale è quella dedicata alla critica Lea Vergine, presenza indimenticabile nella storia del rapporto tra arte e corpo, scomparsa a Napoli nell’ottobre 2020.

Studiosa dei nuovi linguaggi visivi, nel classico Il corpo come linguaggio del 1974, Lea ha analizzato la nascita e l’evoluzione della body art e ha posto in rilievo, in L’altra metà dell’avanguardia 1910-1940. Pittrici e scultrici nei movimenti delle avanguardie storiche del 1980,  la funzione delle donne nei fenomeni artistici della prima metà del XX secolo, dando un contributo fondamentale sia nell’approccio critico sia nella rivalutazione dell’opera artistica femminile.

Tra le sue numerose pubblicazioni si segnalano lavori come Attraverso l’Arte/Pratica Politica (1976), L’arte ritrovata (1982), L’arte in gioco (1988), Gli ultimi eccentrici (1990), L’arte in trincea. Lessico delle tendenze artistiche 1969-1990 (1996), Art on cutting edge (2000), Ininterrotti transiti (2001), Quando i rifiuti diventano arte. Trash rubbish mongo (2006); Parole sull’arte 1965-2007 (2008) e La vita, forse l’arte (2014).

La mostra è promossa e prodotta da Palazzo Reale, Comune di Milano-Cultura in collaborazione con Marsilio Arte e con Tenderstories, la sponsorizzazione tecnica del Grand Hotel et De Milan e Butterfly Transport e il sostegno di Humana People to People Italia e il suo team, che hanno pensato a una collaborazione con un ente del terzo settore per la realizzazione dell’opera di Christian Boltanski.