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Coda – I segni del cuore e Dune hanno dominato 94esima edizione della Notte degli Oscar, divisa tra una rinata voglia di cinema e i timori legati alla crisi in Ucraina.

Gli Oscar sono tornati in presenza dopo l’edizione del 2021 con una cerimonia condotta da Wanda Sykes, Amy Schumer e Regina Hall.

Coda – I segni del cuore, remake del francese La famiglia Belier, ha vinto il premio per il miglior film, attore non protagonista, e sceneggiatura non originale.

Jane Campion è la terza donna nella storia dell’Oscar a vincere come miglior regia, dopo Kathryn Bigelow nel 2010 e Chloé Zhao lo scorso anno, è toccato alla regista neozelandese per il western Il potere del cane, già candidata 28 anni fa per Lezioni di piano, mentre Billie Eilish ha vinto, insieme al fratello Finneas O’Connell, il premio Oscar per la migliore canzone originale con il brano No Time To Die, per il film omonimo.

L’Italia esce a mani vuote dalla notte degli Oscar, dove nessuno dei tre italiani candidati si è aggiudicato la statuetta, a cominciare da Paolo Sorrentino che era in gara con E’ stata la mano di Dio per il film internazionale, andata al giapponese Drive my car, Massimo Cantini Parrini candidato per i costumi di Cyrano, dove la statuetta è stata vinta da Jenny Beavan per Crudelia, ed Enrico Casarosa candidato per il miglior film d’animazione con Luca, vinto da Encanto.

La statuetta di miglior attore protagonista è andata a  Will Smith  per “King Richard -Una famiglia vincente, mentre il premio come migliore attrice protagonista è stato assegnato a  Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye.

Ariana DeBose ha vinto come miglior attrice non protagonista per West Side Story di Steven Spielberg e Troy Kotsur ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista per “Coda – I segni del cuore”, facendo la storia, infatti è la prima volta che accade che un attore non udente vince l’Oscar come non protagonista, dopo che nel 1986 la collega Marlee Matlin conquistò la statuetta come miglior attrice protagonista per Figli di un dio minore.

L’Oscar, il più noto premio cinematografico, è una statuetta, rivestita di oro, raffigurante un uomo in piedi sulla bobina di un film, ha in mano una spada, ed è assegnato dall’Academy of motion picture arts and sciences, l’associazione statunitense degli artisti del cinema.

Il premio dell’Academy nacque il 16 maggio 1929, quando furono assegnate le prime statuette nel corso di una festa privata presso il Roosevelt Hotel di Hollywood.

Da allora sono premiati i migliori film e gli artisti o tecnici che nelle diverse categorie hanno contribuito alla realizzazione di un film, dal produttore al regista, dagli attori agli sceneggiatori, fino ai tecnici.

Gli Oscar sono assegnati all’inizio di ogni anno, per valutare tutti i film usciti nelle sale l’anno precedente e dare risalto a opere e artisti del cinema statunitense, con una strategia immutata negli anni.

I membri dell’Academy; di quest’associazione vengono chiamati a farne parte solo su invito, dopo essersi distinti in particolari settori cinematografici, e rimangono in carica per tutta la vita.

Far parte dell’Academy dà un notevole prestigio, e il primo requisito è aver ricevuto almeno una nomination.

Il vincitore dell’Oscar di ogni categoria è scelto tra i finalisti selezionati, cioè tra le nominations, decise da un gruppo ristretto di specialisti nei diversi settori: registi, attori, sceneggiatori, direttori della fotografia, costumisti, che rappresentano quindi il riconoscimento di stima professionale per gli artisti da parte dei loro stessi colleghi.

Sulla base delle nominations vengono votati i vincitori da tutti gli iscritti all’Academy.